Sì, sono invidiosa del nuovo stagista, perché riceve quelle attenzioni che io non ho ancora avuto. Sì, sono invidiosa della sua tutor, perché dal primo giorno ha dimostrato di volergli insegnare. Sì, sono invidiosa, e non mi vergogno ad ammetterlo. Perché a lui sono state spiegate più cose, a lui sono stati dati più documenti da leggere, a lui è stata data una formazione in più, e non l’ho ancora visto fermo a guardare lo schermo, non l’ho ancora visto perso nei propri pensieri alla scrivania. Sono invidiosa, perché era ciò che avrei voluto anche io. Vederlo lì, a studiarsi quei file che ha prontamente ricevuto, e a passare ore in saletta insieme alla tutor per lavorare, a me pesa. Mi pesa e mi infastidisce, perché in quella saletta io ci sono stata solo a pranzare. So che ognuno ha il suo metodo, che dovrei darmi del tempo, ma più scorro il calendario più faccio fatica a capire. E quell’inutile invidia, quel sentimento nocivo, rimane davanti ai miei occhi ogni volta che alzo la testa dalla scrivania. Perché lo vedo, lo vedo sempre, e vorrei fargli capire la sua immensa fortuna, vorrei dirgli che quelle attenzioni hanno un valore immenso, vorrei che non desse per scontata quella presenza al suo fianco, mai. In fondo quella tutor è una collega, l’unica a scrivermi un messaggio per congratularsi della mia laurea, e tra le poche a concedermi l’opportunità di provarci, anche quando il compito non era propriamente il mio. Ho ammirato da subito la sua empatia, ed ero certa che sarebbe stata un’ottima tutor. Anche se lo invidio, anche se faccio fatica, io sono contenta per quel ragazzo. Ha avuto la fortuna che non ho avuto io. E non è invidiandolo o cercando di dimenticare che potrò cambiare le cose, perché il mondo è una sfera che gira, e a volte capita di ritrovarsi nel posto sbagliato, nel momento sbagliato, o con persone che non sono pronte a mostrarti la strada. Sì, sono invidiosa del nuovo stagista, perché forse imparerà a orientarsi prima di me. Ma è bello anche sapere che c’è chi ancora crede negli altri, e sceglie sempre di dar loro un’opportunità.
Come hai scritto tu, l’invidia non è utile a nessuno. Anzi, se danneggia qualcuno, è chi la prova.
Ne sono consapevole, ma alcune volte è difficile evitarla del tutto
E’ umano provarla.
Ma non ho capito perché a te non ti sono state date queste possibilità
Perchè di fatto ho un altro tutor, che è l’opposto di quella che ho descritto…
tipo chi delira con me o con il collega balordo
Alcuni dicono che preferiscono lui perché io gli metto ansia.
Non dovresti essere invidiosa.
Detto questo, ti voglio solo dire che una ragazza che è stata stagista nella mia Azienda alcuni mesi fa, è stata assunta la settimana scorsa. Segno che c’è sempre speranza.
Non è detto sia il lavoro dei tuoi sogni, ma da qualche parte si dovrà pur iniziare.
Ahhhh, tra l’altro si chiama come te.
No: non Penny. L’altro nome.
😀
Ma vedi un po’, è raro come nome 😀
Eh però se quel lavoro non te lo insegna praticamente nessuno..
La sensazione di essere messi da parte e non essere apprezzati nonostante l’impegno fa male. Comprendo la tua invidia anche se, ovviamente, la colpa non è del nuovo arrivato. Magari la situazione migliorerà anche per ite. Tieni duro ,❤️❤️❤️
Grazie del pensiero ❤ certo, la colpa non è assolutamente sua
Da quello che racconti la tua invidia è più che giustificata.
💚💚