Creta è, tra vivande e cazzate, infine (per davvero)

Posto in ultima fila, compagnia sconosciuta, una tal Neos dagli aerei celesti: ho le gambe in cancrena schiacciate sulla faccia, il getto d'aria condizionata proveniente dallo zenit, e un'ora circa di ritardo. Milkshake, milkshake anche a colazione, a pranzo, a cena, come aperitivo, milkshake in ogni bar o ristorante che sia. Così decido di rintanarmi … Leggi tutto Creta è, tra vivande e cazzate, infine (per davvero)

Creta è, di città in città, infine (ma non del tutto, c’è anche domani)

Rethymno, la città dei turisti, dei negozietti di souvenirs, piccole grotte scavate nei palazzi, e viuzze che si districano come un gomitolo svolto, e lasciano intravedere scorci di cielo azzurro e di orizzonte. Ha il profumo del gelato e dei fiori, della fontana d'acqua e della pizza, un tentativo di mescolare le culture d'Europa, come … Leggi tutto Creta è, di città in città, infine (ma non del tutto, c’è anche domani)

Creta è dunque

Non stancarsi mai, non smettere mai di stupirsi, e di sognare un paradiso nascosto ancora da vedere. Cambiare albergo, perché le spiagge più lontane sembrino quasi dietro l'angolo, cambiare paese, cambiare strade, quelle che ormai sembravano casa. Panormo è piccola, minuta, una stanza per chi vi abita, un riparo per tutti quei micetti miagolanti, per … Leggi tutto Creta è dunque

Creta è poi

Viaggiare di spiaggia in spiaggia di giorno in giorno, e ritrovarsi come in paesi differenti, mari diversi figli della stessa madre. Paleochora, deserta, avvolta di sassolini finissimi ed un mare silente, quasi morto: qui non s'ode altro sussurro del timido crosciare delle onde che si spengono a riva, e a mezzogiorno i sacchetti che liberano … Leggi tutto Creta è poi