Mirare ai fine settimana

A un mese dall’inizio della mia esperienza lavorativa, ho iniziato a sentire il bisogno di dare un senso ai fine settimana. Sarà che per me sono sempre stati giorni qualunque, sarà che nelle mie giornate concludo poco, sarà che ho bisogno di costruire, e quello stage vissuto in attesa di rendermi utile non me lo permette… Ma è come se il mio obiettivo fosse arrivare al venerdì. Poi c’è il fine settimana, che finalmente posso riempire di cose. Posso uscire, passeggiare, viaggiare, festeggiare compleanni, visitare musei, rivedere vecchi amici, o semplicemente leggere un libro, guardare un film, perdermi dietro una serie TV. Mentre guardo il computer aspettando un’email, io conto i giorni che mi separano dal weekend, e lo organizzo mentalmente, cercando di lasciare vuote soltanto poche ore, e sognando che quei due giorni possano ogni volta ricominciare.

Così il fine settimana diventa il mio rifugio, il ritorno all’isola felice in cui tutto diventa semplice, sincero, di valore. Nel fine settimana io cerco di raccogliere tutta la ricchezza possibile, tutti i sorrisi, tutti gli abbracci, tutti gli sguardi veri che posso incontrare, e me ne riempio le tasche, per ritrovarli nei momenti vuoti della settimana e ricordarmi quello che ho. Il fine settimana è un rifugio, una coccola che mi concedo, un tuffo in un mondo che ruota alla doppia velocità e ti fa sentire più vivo che mai. Al momento è ciò che scandisce il mio tempo, e ciò che dà un senso a tutto quello che viene prima. So che è una parentesi, che qualcosa dovrà cambiare, ma non basta schioccare le dita, e in mezzo ai miei tentativi di bussare a una porta chiusa, io ho bisogno di questo. Dei miei fine settimana con gli amici, su un treno per visitare l’Italia, o in auto per scoprire posti nuovi.

E così la domenica sera preparo lo zaino, e insieme al computer infilo tutte le istantanee che ho catturato in quarantott’ore. Immagini impresse nella mia testa che aiutano a raggiungere il weekend successivo.

7 pensieri su “Mirare ai fine settimana

  1. Ma l’hai pubblicato due volte? Perché avevo provato a mettere mi piace in un altro post ma non funzionava e mi pare di averlo già letto. Comunque capisco la tua frustrazione… Io ora come ora sono una situazione di stallo in cui trovo offerte ma mi rifiutano nonostante il titolo perché vogliono almeno un anno di esperienza 🤦‍♀️

  2. Sì è un tipo di frustrazione diversa ma comunque è un circolo vizioso snervante. Tu stai aspettando che ti facciano fare qualcosa di utile, io di poter lavorare nel mio campo e costruirmi un futuro per il quale ho studiato. Non è facile e sto provando anche a cercare di poter dare ripetizioni ma per ora tutto tace… 😕

  3. Anch’io attendo con impazienza il weekend, pur senza avere chissà quali progetti da mettere in campo.
    Non esco molto, dico la verità, ma cerco comunque di godermi riposo e relax quando posso.
    Consideriamo tuttavia che weekend significa anche fare la spesa, le pulizie, e varie ed eventuali che durante la settimana non si ha tempo di fare.

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