L’abbiamo desiderata
L’abbiamo costruita
L’abbiamo vantata
L’abbiamo studiata sui libri
L’abbiamo difesa
L’abbiamo perfezionata
L’abbiamo scritta nelle Costituzioni
L’abbiamo data per scontato
L’abbiamo derisa
L’abbiamo picchiata
L’abbiamo calpestata
L’abbiamo dimenticata
L’abbiamo imprigionata
L’abbiamo fatta a pezzi
Per lei ci sono state guerre
Rivoluzioni, elezioni
Per lei ci sono stati morti
Simboli, eroi
Per lei abbiamo gridato
Pianto, combattuto
Per lei ci siamo alzati in piedi
Chiedendo di votare
Per lei abbiamo provato orgoglio
E costruito statue in suo onore
Ma per egoismo e follia le abbiamo sparato
Per una rabbia balorda l’abbiamo bruciata
E cosa ci resta?
Una cenere sparsa nell’aria
Ma forse ora è il momento di riflettere
Il momento di chiederle scusa
Il momento di riconoscere non saremo migliori
E non saremo uomini
Senza di lei:
La Democrazia
6 gennaio 2021, è stata scritta una delle pagine più buie della storia. In un mondo vittima degli egoismi, del razzismo e delle ideologie, è stato occupato il Congresso degli Stati Uniti d’America. Uno sfregio alla democrazia, un atto criminale, un gesto violento che deve fare paura, perchè questi sono i risultati di governi scellerati, incitamenti all’odio e plausi alla brutalità.
E forse è il caso di riflettere. Dal fondo del baratro si può ancora risalire.
No, dal baratro non si può risalire: è meglio gettare una colata di cemento.
Non sono d’accordo, solo se si conosce a fondo il sistema si può giudicare. Viene usata troppo spesso con leggerezza la parola democrazia in un paese dove questa è solo una maschera per nascondere la brama di potere a qualunque costo.
A mio parere uno stato in cui l’esito di una votazione viene contestato in questa maniera, è un paese che calpesta i risultati di un procedimento democratico, inteso come decisione del popolo. Non parlo del sistema in sé, è ovvio che ci sono varie declinazioni, ma al di là di come venga interpretata o non-interpretata negli Usa, la costituzione prevede delle elezioni
Non vivi qui, ed oltre i “democratici” ( si fa per dire) giornali che condizionano anche la stampa estera, vedi i radical chic Severgnini, & Co, la realtà è ben diversa. Non mi piace Trump e non l’ho votato, ma credimi troppe situazioni strane sono accadute in queste ultime elezioni, e come sempre ci viene raccontata solo una pseudo verità che non è quella di verità vera.
Quindi con il doveroso rispetto ti invito ad evitare la retorica che pervade il tipico pensiero europeista, (dove le lobby “democratiche” determinano cosa è giusto e cosa è sbagliato) volto al giudizio solo se questo è utile a raccontare una parte della storia. Ora ti saluto, mi scuso per il mio italiano non corretto nella forma e nella punteggiatura, ma sono un cittadino statunitense con origini Giapponesi, che ha avuto il piacere di studiare nel tuo meraviglioso paese.
Tu scrivi molto bene quando parli di te, delle tue emozioni, dei tuoi sogni, ma se permetti sei a volte vuota e retorica nei giudizi su questioni che forse sono più grandi di te.
Buon 2021
Sono sicuramente più lontana rispetto a te dal paese in questione, quella che ho riportato è solo una mia opinione ma da pressoché ignorante in materia, specialmente in quella politica. Mi dispiace se sono risultata superficiale, ti ringrazio comunque del confronto costruttivo 🙂
Buon 2021 anche a te
Io non credo che un PRESIDENTE degno di questo nome, in una NAZIONE LIBERA, possa dire alla gente, ai suoi seguaci di andare al Campidoglio affermando: “Non ci arrendiamo, non concederemo mai la vittoria”, per impedire che il Congresso proclami la vittoria di Biden, ci sono stati 4 morti… E tutti a dire che hanno fatto male a bannare Trump da tutti i social!
Davvero una bruttissima pagina di storia da cancellare!!!
Che amarezza…
Sui social forse bisognerebbe fare un discorso a parte (in fondo è una sorta di censura), ma tutto il resto sottoscrivo in pieno!
Pingback: Un, due, tre…opinioni a confronto – Evaporata
Si è scoperchiato il Vaso di Pandora, ed uscito tutto il peggio della società americana, che covava da decenni (non da ieri).
Non sarà facile sanare questa frattura, perché gli estremisti si sono aperti un varco, e non torneranno indietro facilmente.
Vero, Biden prende in mano una situazione per niente facile da gestire