30 Days Writing Challenge – Day 14

Parla del tuo film preferito, che non ti stancheresti mai di vedere.

È buffo pensare a come a diciotto anni io sia innamorata di un film, che probabilmente vedo da diciotto anni. Ma i film dell’infanzia sono quelli che a questa età forse ricordiamo di più, perché ci hanno lasciato qualcosa, anche solo una sensazione indefinibile, che è piacevole rivivere ogni volta. Mary Poppins, ecco il mio film preferito. Sarò un’eterna bambina, ma ricordo i pomeriggi passati davanti al televisore ad aspettare che la nuova tata arrivasse, come se fosse ogni volta una nuova storia, come se potesse d’improvviso cambiare tutto nonostante avessi visto quel film decine di volte. Ero invidiosa di quella tata magica e bellissima, della sua capacità di vincere ogni situazione, e di quel lieto fine che faceva sembrare tutto facile, qualsiasi tipo di problema, qualsiasi discussione. “Basta un poco di zucchero e la pillola va giù“, non era soltanto una canzoncina per bambini. Ogni tanto ci penso, e mi accorgo di tanti dettagli che da piccoli ci sfuggivano, privi allora di qualsiasi significato comprensibile, mentre ora emergono come l’essenza costitutiva del film stesso. Basta un poco di zucchero, di dolcezza, di positività, entusiasmo, voglia di fare, e la pillola va giù, il problema si dissolve, l’amaro scivola via dalla bocca. Sembra un’equazione matematica, eppure Mary Poppins non é che una tata che insegna ai bambini a sistemare la stanza, che li porta sulle giostre e a passeggiare per i tetti. Un incontro tra realtà e magia che da bambina mi catturava sempre. Come del resto i pinguini ballerini, figure stilizzate, un fumetto che prende vita, mentre il cinema faceva passi da gigante gli attori si confrontavano con ologrammi di un disegno. Non è soltanto un film per bambini. Lo riguardo, adesso, e mi accorgo di come fosse lontano dal reale, come fosse quasi assurdo, una pretesa di rappresentare le fiabe tra le mura domestiche, ma in qualche modo riuscita. Perché io ci credevo davvero. E mi ha insegnato a credere nelle cose, nelle persone, a riconoscere che a volte una partenza non è necessariamente una tragedia, e a volte è quasi un obbligo, inevitabile risoluzione di un tempo circoscritto. Ho imparato da Mary Poppins che per divertirsi basta poco, anche soltanto un aquilone di carta con una coda artigianale, un simbolo, di un amore sincero tra genitore e figlio, tanto speciale perché racchiude in sé impegno e costanza, tempo dedicato ad un rapporto importante. Ho imparato da Mary Poppins che un genitore non si può sostituire per nessun motivo al mondo, nemmeno con la più perfetta delle persone viventi. E Mary Poppins lo sapeva, sapeva che presto sarebbe dovuta partire, al primo cambiamento del vento, e nonostante tutto ha combattuto per salvare una famiglia, senza la pretesa di entrarci, con la delicatezza con cui una madre accarezza il figlio ma non gli spettina un capello. Nel film di Mary Poppins viene condannato il padre austero che non ascolta i propri figli, e nello stesso tempo si afferma la reale e costante possibilità di cambiamento, perché quel padre duro e severo finirà per correre al parco trascinando un aquilone: abbiamo tutti una scelta, e la facoltà di imboccare una strada oppure l’altra. Mary Poppins è stato per me un viaggio tra la magia e la mia stessa età, ed oggi rimane un pozzo immenso di ricordi, nel quale a tratti mi riconosco mentre gioco e sistemo la stanza schioccando le dita, ma non funziona mai. Ci sono quei film da cui non ci separeremmo mai, per la loro storia, per quello che hanno rappresentato, per tutte quelle volte in cui, malata, lo guardavo da sotto le coperte. E certi tempi non finiscono mai. 

Alla prossima!

9 pensieri su “30 Days Writing Challenge – Day 14

  1. Ciao Penny.
    di certo non ho diciotto anni ma anche a me piace molto, oggi mi rendo conto che sono proprio questo tipo di film che sono l’alimento per la fantasia che poi per tutta la vita ci accompagna mettendoci le ali nei momenti di difficolta , e sono molto dispiaciuta che oggi non la si curi in maniera adeguata..
    Buona serata ❤
    Ciao Franca.

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