
L’uomo è quella specie vivente capace di uccidere e per punizione chiudersi un paio d’anni in una cella, ma se a fargli del male è un’altra specie animale allora non esita ad applicare la pena di morte.
In tutti questi anni non abbiamo imparato a convivere sullo stesso pianeta, e ci sentiamo invincibili, sfidando gli oceani e le foreste che sono le case di tanti animali, depredandoli, inquinandoli, distruggendoli.
Poi un giorno un runner si inoltra nel bosco e rimane ucciso. E tutto il falso rispetto di cui ci vestiamo si rompe come uno specchio di vetro.
Non è colpa dell’orso, ma di chi aveva l’incarico di vigilare sulla foresta, e non ha saputo scendere dal piedistallo di specie superiore.
E così, dopo aver pianto la prima vittima, tre cuccioli piangeranno in silenzio la seconda.
Perchè l’uomo è quella specie vivente capace di invocare la legge davanti a qualunque crimine, ma se un animale, che non conosce parola scritta, difende per istinto i propri figli e la propria casa, allora è giusto che l’uomo catturi quella bestia e tolga ai piccoli la loro madre.
Certo che siamo proprio una strana specie vivente, a chiedere rispetto alla Natura…
Tra l’altro nel avevo parlato qualche giorno fa citando delle statistiche mondiali dove si evince che, per l’uomo tra gli esseri viventi più pericolosi e causa di decessi gli orsi neppure sono in classifica, ben sopravanzati da tantissime altre specie anche insospettabili. E ah, al secondo posto della classifica l’animale che su questo pianeta causa più morti all’uomo è… l’uomo stesso…
Penso sia dovuto in gran parte ad una comunicazione che esagera i piccoli eventi facendo credere che siano pericoli imminenti e diffusi. E l’uomo, sentendosi superiore a tutte le altre specie viventi, vorrebbe essere immune
Esatto! Tutto sempre improntato al sensazionalismo ed alla emergenza senza considerare poi che si cerca sempre un colpevole come se nella vita non esistesse il caso e la possibilità che avvengano incidenti.
Esattamente
Sono un po’confuso. L’unica cosa che mi vien da pensare, è che non si può pensare di comportarsi in un bosco, come se si fosse ai giardini pubblici. Se vado in un luogo in cui so che ci sono animali pericolosi, cercherei di attrezzarmi un minimo.
Esatto, oppure se fossi il gestore impedirei l’accesso per evitare rischi
Sono sconcertato da tutta la vicenda.
Gli animali non fanno del male volutamente, ma solo per necessità o difesa.
E questa cosa dobbiamo ancora capirla, data la nostra presunzione
nn è mai colpa dell’orso
tralasciando dolori e lutti vari del ragazzo, si parla di una specie in sovrappopolazione e dell’altra in estinzione
non ci sono gli stessi pesi
Bisogna capire che esistono dei confini e bisogna rispettarli, pretendere di fare running nei boschi dove l’orsa proteggeva i propri cuccioli equivale a pretendere di farlo nel cortile del vicino, per dire