La nostra Pasqua

Una serata con gli amici, poche ore di sonno, le uova aperte di fretta, sì, anche a ventiquattr’anni, e poi dritti in autostrada, il profumo del mare, e un sole timido che accarezza il viso, un pranzo in famiglia, tutto di pesce, nel nostro solito locale, poi una tranquilla passeggiata, tra gli odori delle cucine e del porto canale, uno sguardo alle bancarelle, pensando già ai regali di Natale, e infine una foto, anzi, un selfie, sotto una luce viva di Pasqua, di quelle che raccontano molto più di un frammento di una giornata.

A quel punto abbiamo guardato l’orario, e ci siamo resi conto che erano già passate le cinque.

Ecco, magari ogni giorno potesse essere vissuto così, come una giornata di Pasqua che ricomincia ogni mattina.

E davanti al tramonto, non posso far altro che rimediare al mio ritardo lasciandovi i miei sinceri auguri.

8 pensieri su “La nostra Pasqua

  1. Cesenatico?
    Tu sai che io adoro Cesenatico!
    Tra l’altro, proprio in questi giorni, un mio carissimo amico è andato anche lui a Cesenatico, pubblicando numerose foto su Facebook.
    Magari vi siete incrociati… e senza saperlo avevate una amicizia in comune.

    • Mi ricordavo dallo scambio di commenti dell’anno scorso! È proprio carina, forse una delle mie preferite della riviera 🙂 Chissà, è probabile, magari sono in qualche sfondo delle sue foto

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