“Ai regali di Natale ci penso io!”

Per questo Natale, con il mio primo mezzo stipendio da stagista, ho voluto occuparmi dei regali da sola. Non ho chiesto consigli, approvazioni, liste dei desideri, e anche se in queste occasioni sono sempre stata a corto di fantasia, non potrei essere più fiera dei pacchetti che ho preparato. Per le amiche sette alberi, con un proprio significato, da piantare a distanza nei luoghi più poveri della terra. Per i miei zii, una coperta calda con due maniche da condividere, e dei biscotti fatti da me. Per gli altri miei zii, due grembiuli un po’ scemi con le scritte “The boss” in quello di lui e “The REAL boss” in quello di lei, e in aggiunta sempre i biscotti fatti da me. Per i miei genitori, una smartbox per trascorrere due giorni in Toscana, o più semplicemente per fuggire due giorni da tutti i problemi e ritrovare il sorriso. Sono piccoli pensieri, fatti con tutto l’impegno di una giornata passata su Amazon, un pomeriggio per personalizzare le cartoline degli alberi, e una mattina per scrivere biglietti scherzosi ai parenti. Ma sono anche il mio modo di ricambiare per tutto quello che ho sempre ricevuto. So che in realtà è scontato, che il bene si legge negli occhi, ma poter finalmente chiudere un pacchetto, pur con le mie poche risorse, con l’intento di rendere felici le persone che ho accanto, è forse il valore più grande di questi giorni di festa. Dopo ventiquattro anni di regali infiniti per me, posso finalmente guardare la mia famiglia e dire: “Ecco, questo è per voi“. E dopo troppe occasioni in cui sono stata a corto di idee, posso guardare le mie amiche e dire: “Ecco, questi li ho pensati io“. Saranno i cambiamenti, le emozioni degli ultimi mesi, sarà l’ennesimo calendario da buttare via, ma la cosa che aspetto di più in questo Natale è poter consegnare i miei pacchetti, guardare le facce delle persone, e pensare che in fondo è facile dirsi quanto ci si vuole bene. Io, che parlo poco, e che mi apro ancora meno, quest’anno ho scelto di farlo così. Con un regalo fatto col cuore, un piccolo pensiero, per ricordare a quelle persone quanto sono importanti per me. E so che in fondo a loro sarebbe bastato anche un biglietto, o un post-It trovato in casa, con i miei auguri e una firma. Ma se tutti loro sono felici, anche soltanto per un minuto, allora sono un po’ felice anch’io.

20 pensieri su ““Ai regali di Natale ci penso io!”

  1. Buon Natale^^
    io sono anni che faccio i regali ai miei, dolorosamente pagati con i risparmi delle mie paghette settimanali
    quest’anno che ho lavorato 4 mesi, non ho avuto problemi di finanze, ma devo trovare un nuovo lavoro a Roma o divento povero 😨

    buon Natale^^

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