Vado a fare aperitivo con i colleghi. Colleghi? Quelli che ho conosciuto due giorni fa? Quelli che a mala pena sanno il mio nome, ma a quell’aperitivo mi hanno invitato lo stesso? Certo, è strano. Da un lato mi sento grande, un’adulta, e dall’altro soltanto una stagista. Ma in fondo è esattamente così. Non sono ancora laureata ma manca poco, non so ancora fare niente ma imparerò. Sono in quella fase di passaggio, quel ponte tra due strade, in cui ancora mi guardo intorno, e mi domando se sia il mio posto. È strano entrare in un’azienda, col cartellino da stagista conoscere il proprio tutor, e ritrovarlo al tavolo a bere vino con te. È strano perchè è tutto nuovo, perché pensavi che a lavoro sarebbe stato diverso, perché non ti aspettavi che succedesse tutto così. È solo un aperitivo, ma è anche quel gesto di cui avevi bisogno, quello che ti fa sentire meno stagista, un po’ più collega, ma soprattutto una persona vera. Non è scontato, credo. In fondo chi sono io? Una nuova entrata, una manovalanza, l’ultima della fila, la base della piramide in fondo alla gerarchia. Ma sarà l’età, l’ambiente giovane, le persone espansive, o semplicemente il caso che mi ha fatto arrivare lì, al momento giusto per sciogliere le mie paure, sarà stato tutto, ma per me è quasi perfetto così. Certo, non sarà sempre idilliaco, una storia lineare, un quadro dai contorni precisi, ma la vita non sarà mai così. La vita è fatta di incontri casuali, di deviazioni, di soste improvvise, di ispirazioni, di colpi di fortuna e ostacoli inattesi. E quell’aperitivo è stato come un bel tramonto alla fine di una giornata di sole, senza sapere che tempo farà domani.
bella la metafora del tramonto con cui chiudi 🙂
Grazie mille!
Bene così! 😉
😊😊
E io che pranzavo a lavoro e in mensa trovavo la capoturno ciarlare amorevolmente con le sue sottom… con le sue colleghe? 😆😆
😂😂
mi fa piacere che hai già avuto piacevoli momenti di socializzazione nel nuovo lavoro, in molti ambienti non fanno distinzioni e considerano tutti allo stesso modo, sia l’ultimo arrivato, come quello che è lì da una vita. Sono gli ambienti migliori, quelli nei quali non ti sentirai mai a disagio, ma sempre apprezzata e valorizzata. Probabilmente è proprio il tuo caso 😉👍😊 un caro abbraccio per te 🤗 in bocca al lupo per tutto…
Grazie di cuore! È vero, l’ambiente può fare la differenza
“i giovani” stanno cambiando e trasformando il concetto di vita del posto di lavoro, questo tuo racconto ne è un altra testimonianza 🙂
È un po’ più vita e un po’ meno lavoro fine a se stesso
“non so ancora fare niente ma imparerò”
c’è gente che lavora da 30 anni ed ancora non sa fare un beato caxxo, se ti può interessare.
🙂
Cmq, bene socializzare con le nuove persone che hai conosciuto, un bel modo per farsi apprezzare anche fuori dalle mura lavorative
Quei colleghi penso siano un po’ ovunque 😂
Livello di produttività bassissimo