Ti penso prima di andare a dormire, sperando di trascinarti nel sogno con me
Poi nel buio ti ritrovo al mio fianco, identica a quando ti ho lasciata
Sembra di vivere un’altra storia, un romanzo scritto da capo
In cui ridiamo senza un motivo e ci raccontiamo la vita.
Potrei sfiorarti allungando un braccio, ma sento solo il cuscino
E l’immagine svanisce tra le pieghe d’un cielo infinito
Inutile chiudere gli occhi e inseguire una trama interrotta
Uno schizzo tracciato a matita, che ho buttato e non so ritrovare.
Mi rifugio tra le lenzuola accartocciate sul letto
Ma l’oscurità disperde il ricordo effimero sul pavimento
E la mente si sforza invano di pensarti ancora
Mentre cede alla sensazione di aver passato ore con te.
Ogni goccia di caffè a colazione è una nuova domanda
Dove eravamo? Com’eri vestita? Che cosa ci siamo dette?
Perché i sogni sono pagine bianche volate via al primo sole
E fantasie vissute col cuore di una vita messa in stand-by.