Un’affluenza ai minimi storici, la più bassa dalla nascita della Repubblica, è un messaggio molto chiaro: di questo referendum, alla gente, non poteva fregar di meno.
In un periodo di pandemia, guerra, crisi economica, costi dell’energia insostenibili, benzina sopra i due euro al litro, inflazione, e tassi d’interesse in crescita, la gente ha ben altri problemi.
400 milioni di euro per finanziare il referendum.
400 milioni di euro buttati nell’indifferenziata.
La rabbia degli astenuti è anche la mia: quella di chi ha sempre, o quasi sempre, votato, per poi trovarsi davanti a cinque quesiti tecnici, complessi anche per un giurista, solo perché i responsabili hanno preferito delegare qualcun altro.
Non era il momento, non era la priorità, non era la scelta giusta da fare.
Per di più se gli unici referendum proposti dai cittadini sono stati bocciati.
Spero solo che dietro quella percentuale, qualcuno riesca a capire che il problema non erano i quesiti troppo specifici, ma una frattura tra classe politica e cittadini che si sta allargando sempre di più.
Ma attenzione, perché prima o poi potrebbe spezzarsi.
Io aggiungerei che la gente non crede più ai politici… Io questa volta non sono andata a votare, anche se con qualche senso di colpa nei confronti dei nostri avi che hanno rischiato la vita per darci il diritto di voto…
Ho fatto lo stesso ragionamento, è sempre brutto arrivare a questo, ma del resto…
La cosa assurda è che quella che è una vera e propria guerra dei politici (quelli corrotti nel midollo, quelli che invocano la libertà di rubare, corrompere, truccare, falsificare ecc ecc) contro la magistratura sono più di trenta anni che si protrae bloccando un intero paese. Questo è scandaloso con gente che dovrebbe stare in galera o per lo meno lontana dalla cosa pubblica che ancora è li, senza vergogna a gridare al boicottaggio e a prendersela con presidente della Repubblica reo di aver semplicemente ricordato che, il voto è un diritto ma non un dovere. Trenta anni dove puntualmente l’agenda politica di questa gentaglia senza pudore è la magistratura e il resto non conta…
Oggi ho sentito anche dire che la colpa è la “disinformazione dei cittadini”.. chi deve prendersi le proprie responsabilità continua a ignorarle da trent’anni
Ma a quella gente non interessa prendersi responsabilità! A loro interessa solo conservare il proprio potere e possibilmente non venire disturbati da chi applica le leggi. Che poi, tranne nel caso del pregiudicato che, quando è stato davvero necessario, le leggi le ha cambiate eccome, gli altri, anche se ci provassero, sono così ignoranti e incompetenti che, partorirebbero leggi incostituzionali come è accaduto ripetutamente più e più volte!
Ci siamo rotti le cosidette proprio perché i primi due quesiti sono stati inseriti per gabbare la giustizia e se avesse vinto il sì i politici corrotti e i mafiosi avrebbero vinto. Questa astensione è stato un grande schiaffo a quell’arruffapopoli di Salvini e ai suoi accoliti.
Esatto!
È l’ennesima prova della cronica, giustificatissima, disaffezione del Popolo italiano per la politica.
Prima o poi se ne dovrà tenere conto.
Eh chi lo sa, ho già sentito dire “è colpa della disinformazione dei cittadini”
Finché fanno finta di crederci, a questa panzana, non vanno da nessuna parte.
Quesiti improponibili… con conseguenze, se approvati, difficili da prevedere (è successo altre volte: tu tagli un comma da una legge e un albero crolla in Giappone). Io, che pure votavo per le comunali, non ho preso le schede dei referendum, preferendo contribuire a farli fallire. Invece, magari, avrei votato volentieri per quelli che non sono stati ammessi!
Uguale!