L’ultima lezione della nostra vita.
L’ho immaginata talmente tanto che mi sembra quasi di averla già vissuta. E ad essere sinceri, è strano. Triste, forse. Spiazzante. Un traguardo invisibile che sogni per anni, ma quando inizi a scorgerlo ti mette paura. Ho guardato e riguardato le foto degli ultimi due anni, anche quelle più stupide, anche quelle non mie, e tutti i piccoli momenti che abbiamo vissuto mi sono tornati in mente, come se fossero accaduti ieri. Cinque anni e un mondo che è cambiato con noi. È difficile fare un elenco di tutto ciò che è stato, perfino per me, che ho sempre raccolto ogni ricordo da terra, e nel cassetto mescolo sogni e fotografie in bianco e nero. L’università mi ha dato tanto, tantissimo. Conoscenza, opportunità, esperienze, coraggio, risate. Mi ha fatto conoscere delle belle persone, insegnato l’importanza di mantenere un legame, la spensieratezza delle uscite insieme, e quelle giornate senza programmi, che diventano le più speciali. All’università ho imparato a godermi ogni momento, ogni minuto fuori dall’aula, ogni sguardo durante le lezioni, ogni saluto casuale per i corridoi. Ho scoperto di saper parlare in pubblico, fare una domanda a un professore, e intromettermi in un discorso per chiacchierare. Piccole cose che per tanti sono scontate. Ma io, tra quelle pareti, sono cresciuta, prendendo le mie porte in faccia e inciampando sugli scalini, ma scoprendo forse il più bel panorama. Come un’aula del terzo piano, da cui si vedono i tetti della città. Pensavo che sarebbe stato più facile, che sarebbe bastato chiudere un capitolo, lasciarmi alle spalle una bella storia, ma da una settimana conto i giorni che mancano, fino ad oggi, l’ultimo sul calendario, quello in cui tutto finirà davvero. Qualcuno dice che dovrei essere felice, beata te!, non devi più studiare!, ma l’università non è solo questo. È stare insieme, conoscersi, scherzare, fare progetti, discutere, chiedersi scusa, condividere, sognare. È questo che la rende così speciale, come un rifugio pronto ad accoglierti, con le sue spine nascoste, certo, ma pur sempre caldo e sicuro. L’ultimo giorno è strano. Perchè entri in aula e sai che ogni passo sarà un’ultima volta, le scale, lo zaino buttato al solito banco, i saluti ai compagni, due parole per riempire il silenzio, poi la lezione, un messaggio, uno sguardo, un caffè, e infine una campanella, di quelle che non fanno rumore. L’ultima, per sempre. E forse per la prima volta vorrei che non suonasse mai. Mi mancherà tutto questo. La vita è fatta di cambiamenti, ed è normale che ci siano pagine più difficili da voltare, righe più dolore da scrivere, o semplicemente emozioni impossibili da raccontare. Ecco, forse è giusto che sia così. Che l’ultimo giorno sia un ricordo bianco, un pensiero troppo vago, un racconto mai finito. Una piccola pietra che conservo in tasca, di quelle da stringere nei prossimi giorni, quando starò studiando per gli ultimi esami. Non so se in questi anni io sia riuscita a farmi capire, ma ci ho provato, nel mio modo timido di avvicinarmi agli altri, e spero che qualcuno, fosse anche solo una persona, abbia capito che ci tenevo davvero. Non uscirò per l’ultima volta con la valigia piena. Lascerò i rimpianti e le paure sul pavimento, raccoglierò il coraggio e infilerò i ricordi tra i libri. Uscirò leggera, orgogliosa, felice. Perchè è così che un viaggio dovrebbe finire. In un grande abbraccio, e con la certezza che vivrà per sempre nel nostro cuore.
Mi pare di averti accompagnata in tutto questo percorso, sono onorato di conoscerti e lieto che tu mi abbia fatto vivere tutti questi anni (compresi gli ultimi delle superiori). Un processo di crescita che ti assicuro non finisce con la laurea. Brava.Penny/G.
Grazie mille! Sono contenta di essere riuscita a lasciare qualcosa anche qui, un racconto sfaccettato di ormai 8 anni di vita. Io stessa mi rendo conto di quante cose siano cambiate leggendo vecchi post 😄
L’università è stato anche per me un periodo bellissimo, per gli stessi motivi che hai trovato anche te.
Un concerto meraviglioso è ora terminato, ancora molti altri ti aspettano!
Grazie, si va avanti!
La mia ultima lezione è stata telematica ma ho anche rivisto i miei compagni per un progetto che prevedeva la visita a un museo e quindi era necessaria la presenza. La magistrale è finita con anche la discussione telematica e un po’ mi è dispiaciuto. È stato un percorso strano ma è andata benissimo. Buona fortuna anche a te 😘
Su questo mi ritengo fortunata, ho chiuso un percorso in un momento in cui la pandemia sembra essere stata lasciata alle spalle, anche se la possibilità di seguire online ha comunque cambiato le cose. Ci rivedremo vedremo agli esami, ma è strano pensare che non ci saranno più lezioni. Grazie mille 😘