E così siamo giunti all’ultima settimana, quella che è un po’ la fine di tutto, quella che non pensi possa farti paura, quella che sogni dal primo giorno ma sai che sarà diversa. Sono le ultime righe di un capitolo durato cinque anni, fatto di lezioni, esami e uscite con gli amici, una quotidianità che è stato un rifugio da tutto, e che nessuno è mai davvero pronto a lasciare. Restano cinque giorni, un’aula bollente, e gli sguardi che hai incrociato per anni, o per la prima volta mesi fa, volti che conservi nella memoria, in piccole gemme di ricordi che sono momenti da niente, ma speciali. Resta una settimana per salutarli tutti, e chiuderli nella valigia di un’estate che è un grande epilogo: gli ultimi esami, gli ultimi saluti, le ultime occasioni, e magari le ultime promesse di rivedersi a settembre, perché qualcuno tornerà, e sarà come non essersi mai lasciati.
E così siamo giunte all’ultima settimana, quella che un po’ speravo non arrivasse mai, quella che ho cercato di cancellare dal calendario, quella che metterà un punto ad una frase ancora da completare. Vorrei trovare le parole giuste, ma davanti al traguardo, in silenzio al tuo fianco, sento soltanto il ticchettio di un orologio. Fuori tempo massimo, con le mani in tasca a cercare il coraggio, immagino una scusa per chiederti di aspettare. Magari un giorno, magari soltanto un’ora, o i canonici dieci minuti tra le lezioni, magari il tempo di un saluto, di camminare verso casa insieme, e lasciarci nella possibilità di incontrarci ancora. Penso a quanto siano trascorsi in fretta questi mesi, come un treno dalle mille carrozze in cui mi sono sempre trovata dietro di te. E adesso che stiamo per scendere, chissà se alla stessa fermata, sento la nostalgia di un viaggio vissuto accanto al finestrino. Ci ritroveremo alla stazione, davanti al bivio che ci porta a casa, io in vacanza dalle tue parti, tu a studiare dalle mie, ma tra la folla non so nemmeno se prenderemo la stessa direzione. Per adesso, resta un’ultima settimana.
Avrai la fortuna di poter mantenere i contatti. Ai miei tempi non c’erano né cellulari, né social… per cui è stato più difficile rivedersi nel corso degli anni.
Certo, però ci sono anche le distanze, gli impegni, le abitudini che cambieranno… insomma non sarà comunque la stessa cosa
Certamente no.
Ma in qualche modo i contatti potrai tenerli.
E se magari un’amica abita a Roma, potrei sempre organizzare un caffé o un aperitivo con lei quando andrai a Roma.
E viceversa lei/lui se torneranno a Bologna.