Check del CV

In vista di una giornata d’incontro con svariate imprese, a noi fortunati universitari è stato offerto un lodevole servizio, traducibile in: s.o.s. CV. Perchè diciamocelo, quante volte ci siamo ritrovati a cercare su Google come scrivere un bel CV, cosa inserire, come inserirlo, quali colori usare. L’Università ha così organizzato un seminario di due ore, con tanto di presentazione PowerPoint, che io ho seguito e registrato per ogni evenienza.

Dopo aver segnato le correzioni da apportare, ho preparato il mio bel CV nuovo e pronto per la stampa. E qui iniziano i primi problemi. Ma non darò la colpa alla tecnologia, dopo che ho elencato le competenze informatiche sul foglio che non riesco a stampare come voglio io. No, nessuna colpa, perché è bastato fare dodici tentativi per ottenere il risultato sperato. Ne ho ricavato undici fogli da utilizzare per gli appunti.

Fiera del mio traguardo e con il mio CV imbustato, mi presento all’appuntamento per il check. In cosa consiste? 15 minuti in cui una tizia controlla che il CV sia ben fatto. Arrivo in anticipo, un’altra persona è in ritardo, così finisco da un’addetta libera che non era quella a me assegnata. Mi chiede tre volte il mio nome, al che avrei già dovuto intuire che avrebbe preso una brutta piega.

Consegno il CV e il suo primo commento è stato: è tutto appiccicato. Partiamo bene. Vede le quattro righe di presentazione e ci tira una riga sopra. Provo a obiettare che al seminario ci avevano detto fossero fondamentali, ma non mi ascolta. Scorre velocemente l’intero CV, con sguardo accigliato, senza probabilmente leggere una sola parola, e appunta una serie di correzioni in verde, scritte in fenicio antico. Ogni tanto tira qualche altra riga, prima sulla media attuale dei voti, poi sulle competenze transversali, tutti paragrafi e sottoparagrafi che avevo aggiunto su indicazione del seminario. Probabilmente nota la mia faccia interdetta, ma armata di penna verde continua la sua battaglia contro il mio CV. Capisco che non sta leggendo quando devo perdere tre minuti a farle capire che il mio Erasmus non era per studio ma per tirocinio, informazione specificata in grassetto prima di metà pagina. Al che mi arrendo, e attendo la fine di questo intervento chirurgico a inchiostro aperto.

Quando vedo che sta per riporre l’arnese provo a chiedere di riassumermi le correzioni, confidando nella mia memoria. Ma sconsolata vedo che impugna di nuovo la penna, gira il foglio e inizia a scarabocchiare un elenco che pare scritto da un autobus mentre percorre un sentiero montano. Mi azzardo a fare una domanda, ma mi interrompe bruscamente perché deve finire. Così attendo esasperata, e per tutta risposta mi rifila il solito slogan da pubblicità promozionali: il CV è il tuo biglietto da visita. Letto 80 volte, ascoltato 120, e trovato utile 0.

Abbastanza confusa e provata dall’incontro, ritiro il mio foglio devastato ed esco all’aria aperta. Lo guardo nella speranza di riuscire a decifrare almeno qualche parola, ma la tentazione di lanciarlo nel primo bidone è così forte che lo rimetto nella borsa. Neanche il mio medico di base scrive geroglifici peggiori. Ancora adesso mi domando quale sia l’email a cui dovrei rivolgermi in caso di dubbi.

Mi permetto solo di obiettare: ma se organizzate un seminario a cui seguirà una verifica di quanto appreso, è normale che prima mi venga detto A, poi mi venga corretto in B, e alla fine mi ritrovi ad arrangiarmi tirando fuori C? Ed è normale che chi mi dedica 15 minuti di tempo non si sforzi neanche di scrivere in modo leggibile ad un qualunque essere umano letterato? La stele di rosetta era più comprensibile.

La prossima volta torno a cercare su Google, ‘che almeno L’Assistente Digitale è gentile.

10 pensieri su “Check del CV

  1. Non esiste il CV perfetto.
    Per ogni tipologia di lavoro bisogna adattare forma e contenuti.
    Tieni presente che molte aziende chiedono di compilare “forms” on-line, per cui devi solo inserire le tue informazioni nei campi già prestabiliti.

    Io pixelerei il nome.

    Nella foto non sembri nemmeno tu, ti sei tinta i capelli?

    • Certo, questo lo so, ma addirittura avere pareri opposti a distanza di una settimana su intere sezioni da mettere o togliere mi sembra un po’ strano. Tralasciando la cortesia sconosciuta..
      Facendo la foto alla foto in effetti sembrano arancioni 😅

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