E’ quanto rimane dopo un fine settimana di pioggia. I vetri bagnati lasciano intravedere il percorso, gli ultimi ostacoli da superare, e un bel paesaggio che si appresta a scomparire. Il cielo si tinge di grigio, quasi avesse deciso di temporeggiare, ma dietro la coltre di nubi rimane il sole primaverile, che non si annuncia per scherzo, ma non può scomparire. Se n’è andata la prima settimana di maggio, e quelle risate tra i banchi che nascono da uno sguardo, un messaggio inviato di nascosto, o la battuta di un professore. Se n’è andata un’altra pagina di un romanzo ormai alla fine, che si adagia in quei minuti dopo lezione, quando ci si unisce in cerchio per chiacchierare, e improvvisamente il tempo non esiste più.
Tre settimane, ed io non so mai se ci sarà occasione, perché la distanza di uno schermo è la più invalicabile del nostro tempo, e non la si può abbattere come una porta chiusa. La verità è che ci spero sempre, anche quando non ne ho motivo, e quando lo sguardo cercherà nella solita fila, e a sorpresa ti troverà lì, so che non potrò nascondere un sorriso più vero, o la voglia di fermarmi con te. In queste ultime tre settimane percorriamo la stessa strada, e se nascondo i miei passi dietro una bugia, è perché forse è più semplice camminarti accanto, davanti a un traguardo che si avvicina, fingendo di avere una vita per parlarti di me.
bellissimo questo percorso emotivo, la bellezza dei sentimenti avvolta nei confetti di una quotidianità che avvolge l’anima per donarla al cuore di chi vorresti amare…👍👍👍😉🤗
Ma grazie mille, che bell’immagine sono lusingata!
prego, per me è spontaneo scrivere così, mi viene di getto. Un caro abbraccio, buona serata…😉🤗👍
A te 😊
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