La verità è che è diverso. Che non c’è tempo. Che non ho coraggio. La verità è che sono io. Capace di amare nell’ombra delle bugie.
La verità è che ho imparato solo ad aspettare. Che mi nascondo dietro il destino dei miei passi fermi. Che do la colpa al mondo mentre continua a girare.
La verità è che osservo. Che mi perdo in uno sguardo. Che lo abbasso se incrocio il tuo. La verità è che ascolto, più di tutti quelli che per la fretta corrono via.
La verità è che mi fa comodo. Che è una scusa. Che non voglio scendere quel gradino. La verità è che ci rinuncio senza averci neanche provato.
La verità è che oggi non mi basta più.
La verità è che ho imparato a cercarti con una scusa, ma la prima a parlare rimani sempre tu.
La verità… la verità è che non so cosa dire. Che abbasso la testa per un nome. Che me ne sto in piedi cercando le parole.
Ma quella stessa verità è una pietra che tengo in tasca, e che lo so, un giorno tirerò fuori.
“scendere quel gradino”
salirlo
Penny: una sola vita. Compi il passo. Al massimo avrai un NO. Ma almeno ci hai provato. Fregatene di ciò che potrebbero pensare gli altri.
In realtà scendere era inteso in questo senso, per un riferimento mio 🙂