Burocrazia è:
- Avere mille uffici preposti a fare una cazzata ciascuno, con una sovrabbondanza di personale che neanche sugli autobus alle 8 del mattino
- Dover contattare il 75% dei suddetti uffici perché una banale procedura prevede almeno trenta cazzate svolte da 30 persone diverse
- Attendere una media di 15 giorni per una risposta a una email, perché giustamente i cinque impiegati sono impegnati in un campionato di Monopoli
- Dover fare quaranta telefonate in serie, e sentirsi rispondere ogni volta “Non è di nostra competenza”
Tutta esperienza. Da quando mi sono imbarcata in quel tentato tirocinio all’estero, fallino prima di nascere per colpa della pandemia, mi sono resa conto che forse un piccione viaggiatore sarebbe più efficace. Email inviate due volte a distanza di una settimana nel disperato tentativo di ricevere una risposta. Telefonate durate mezzo minuto perché l’impiegata dall’altra parte era scocciata. Informazioni non date perché note solo all’ufficio X contattabile solo tramite l’ufficio Y aperto il lunedì dalle 9 alle 10 su appuntamento presso l’ufficio Z. Risultato: da settembre ad oggi siamo diventati quasi amici di penna. Avrò inviato qualcosa come quaranta email, anche se alcune erano dei banali copia e incolla di email già spedite e abbandonate a sé stesse. E quando ho osato telefonare perché da giorni non ricevevo segni di vita, dall’altra parte del telefono mi sono sentita dire: “Ma le ho appena risposto! Arrivederci!“. Insomma, prima gli elenchi di aziende in possesso dell’Università, poi i documenti da firmare, la richiesta del visto da preparare, l’assicurazione sanitaria da richiedere. Tutti talmente aggiornati che mi è stata inviata una guida già obsoleta, e mi sono dovuta arrangiare. Anzi, vi dirò di più, hanno chiesto a me di insegnare loro come richiedere la Visa per il Regno Unito. L’ho fatto, e come ringraziamento hanno inoltrato il mio contatto a un ragazzo in crisi, senza il mio consenso, e con la promessa che io lo avrei saputo aiutare. IO. Come se il tirocinio lo stessi facendo presso il loro ufficio. Quando tutto è stato annullato, dopo la fatica immane degli ultimi quattro mesi, mi è crollato il mondo addosso. Ma non mi sono data per vinta, e ho accettato di fare il tirocinio a distanza. Illusa, io, di poter frequentare anche le lezioni. Dove sarebbe il problema? Sono io che mi sobbarco venti ore di impegni quotidiani, io che mi infliggo un mese di fuoco per recuperare almeno la mia vita universitaria. Ma a quanto pare l’ufficio X mi rimanda all’ufficio Y che deve esaminare non so bene cosa. Con ogni probabilità dovrà solo schiacciare un bottone in qualche area del sito. O almeno spero. Perché se dovessi perdere sia il viaggio che le lezioni, gli uffici sentirebbero le mie urla anche da chiusi.
Mi sono venute più rughe in pochi mesi che in ventitré anni di vita. E poi vi chiedete perché di sessanta studenti hanno provato a partecipare in due?
E spesso ti rispondono pure male tra l’altro. Non mi mancherà affatto tutta la parte della burocrazia universitaria 🤦♀️
Esatto! Irritante e faticoso
Purtroppo nella vita si incontrano spesso situazioni come questa, in particolare quando si ha a che fare con la Pubblica Amministrazione.
Ci vuole tanta pazienza
Mi dispiace tantissimo. Io ricordo una segretaria che si alterò con una ragazza straniera perché aveva i documenti sbagliati. La tenne lì e la mortificó un sacco. Prendono gente che non sa neanche accendere il pc, di norma è presente solo una persona capace e deve fare il suo più quello degli altri… Mi dispiace molto
Esatto, vedo che la situazione è comune
sembra la canzone della Berti….partirà, la nave partirà quando non si sa!
Hahahaha
La burocrazia è quel gioco in cui il primo che si muove ha perso.
Descritto alla perfezione
Buone Feste a te e a tutti i tuoi familiari. Che siano serene e luminose e il futuro pieno di speranza, e di salute. Ciao, un abbraccio.
Grazie infinite, tanti auguri di cuore a te e a tutti i tuoi cari 😘
In Italia esiste una burocrazia statale ai livelli kafkiani, pero’ la stragrande maggioranza degli italiani si augura sempre di avere piu’ stato dappertutto. Le due cose sono in palese e logico contrasto. Quando si capirà questa antitesi, forse cominceremo a sbarazzarci di questa inutile, mastodontica e frenante macchina.
Eh speriamo
La burocrazia in Italia è il fiore all’occhiello del marcio di chi ci governa. E non dico altro.
Non posso darti torto
Io ho fatto quello per motivi di studio, ma spesso ho ringraziato il fatto che fosse obbligato per il mio corso perché altrimenti credo che avrei desistito presto. Stavo diventando scema a star dietro ai vari documenti da compilare e a rincorrere i professori per farsi firmare le cose.
Immagino!
😥