
Dopo 26 anni, l’ultima gara. Un campione, uno spettacolo, un simbolo della MotoGP. Ricordo quando ero bambina, e la domenica pomeriggio tifavo insieme a mio padre. Vale è stato la mia infanzia, il mio primo mito, con quella s romagnola inconfondibile e i suoi caschi speciali. Ha fatto sognare tante persone, avvicinandole ad uno sport che sembra difficile da apprezzare. Ma la sua è una passione, un amore infinito che lo ha tenuto aggrappato al manubrio fino ai suoi 42 anni. Questo momento doveva arrivare, si sapeva che sarebbe arrivato. Nessuno è mai pronto a fare spazio al cambio generazionale, è come dover chiudere un lungo capitolo, e rendersi conto che il tempo è passato anche per noi. Ma è la vita. E guardandoci indietro non possiamo far altro che dire: grazie. Grazie Vale, per tutti i sogni che tu hai realizzato per noi. La MotoGP non sarà più la stessa senza di te.
Indiscutibilmente lui è stato un faro e senza di lui mancherà qualcosa almeno fino a quando non nascerà un’altro mito analogo. Quelli di ora non lo sono e non potranno mai esserlo: non è questione di chi vince di più ma come hai ben detto di persone. Lui ha si vinto tanto ma ha anche perso tanto e quando ha perso lo ha sempre fatto da campione, riconoscendo i meriti degli avversari! Lui è stato un vero sportivo cosa che invece altri non sono. Per questo mancherà uno come lui.
Concordo pienamente!
Quand’ero ragazza c’era Giacomo Agostini, mio conterraneo che, non solo aveva l’età di un mio fratello ma entrambi avevano lo stesso sorriso e in certe foto sembravano quasi gemelli. Anche lui è stato un mito del motociclismo, proprio come il grande Valentino.
Ammetto la mia ignoranza, non lo conosco, non erano ancora i miei tempi 😅
Lo trovi in Internet, è ancora vivo perché è nato nel giugno del 1942, proprio come mio fratello.
Un grande uomo.
Vero
È entrato nella Leggenda
assieme a Agostini epochi altri 😊
Meritatissimo