In amore non lo posso sapere, ma degli amici, lo ammetto, sono gelosa. Come se volessi essere importante a tutti i costi. Mi ferisce quando escono senza di me, anche se non potevo venire. Mi infastidisce quando non possono uscire con me, perché devono vedere qualcun altro. Lo so, non è giusto, è infantile, da completi immaturi. Ma io non lo riesco a controllare.
Forse la verità è che ho paura. So che gli amici non scappano se non li vedo una sera, ma dentro di me ho come paura di perderli. Come se il tempo non mi bastasse a costruire i legami che vorrei. È che ad aprirmi ci metto tanto, a farmi capire, a sentirmi a mio agio, ed ogni occasione è una sfida per combattere la mia timidezza, per imparare ad essere me stessa. Per questo ci voglio essere, sempre, tutte le volte che posso. E se non posso ci resto male. Non l’ho mai detto nessuno, perché sembra sciocco anche a me, ed è una paura che posso combattere solo io, ma non so da dove cominciare.
Gelosia per quelle persone che sono abituata a incontrare in gruppo… Poi capita di uscire in due, e mi domando come riuscirò a riempire quei silenzi, a dare inizio alla conversazione. Timidezza è un’eterna contraddizione, perché le paranoie fanno a pugni con i miei desideri. Ma in due ci si capisce meglio, ci si conosce, si recupera il tempo solamente guardandosi e raccontandosi la vita. Sono gelosa di quei momenti, come se fossero soltanto i miei, e lo so che il mondo è fatto di legami incrociati, gomitoli di relazioni che creano la felicità. Ma ho paura un giorno di rimanerne fuori, una pedina eliminata dalla scacchiera, mangiata dalla regina perché il gioco funziona così.
Ma è una paura senza una ragione.
In fondo quegli abbracci li ho vissuti anch’io. A quelle uscite ero invitata anch’io. I messaggi dolci li ho ricevuti anch’io. E allora perché sono così insicura, fragile come origami, gelosa dei momenti che non ho portato con me? Eppure non chiedo niente, solo un’amicizia sincera, migliore di quella che posso offrire io, macchiata da una gelosia che non riesco a confessare. E con le mie scuse nella tasca mi perdo nei rapporti altrui, gelosa un’ultima volta, e stretta nei ricordi che mi fanno sentire di nuovo a casa.
In fondo desidero il meglio per loro, e in questo non c’è spazio per nessuna gelosia.
Una situazione del genere è capitata molto spesso anche a me, quindi la capisco, perché so cosa si prova quando si tiene a qualcuno.
Meno male 🥰
Molti anni fa ero come te, mi dispiaceva non riuscire ad andare alle cene con gli amici, o anche solo non vedermi con loro per fare qualunque altra cosa; oggi non li vedo più, ma non so dire se sia colpa mia, oppure se la decisione di non vedermi sia partita da loro; fatto sta che oggi non so neanche quanto sia giusto richiamarli per dire loro “Ehi, ci andiamo a prendere una birra?”, o per programmare qualunque altra cosa, per cui non lo faccio più. Ti auguro una felice domenica sera! 🙂
Un abbraccio. ❤
Forse è stata una conseguenza naturale, anch’io ho smesso di sentire e vedere alcune persone, non per un motivo in particolare, semplicemente non c’è più stato interesse ed è andata così. eppure mi rendo conto che di loro non sono nemmeno gelosa… la gelosia è più per quelle amicizie a cui tengo davvero. Buona domenica a te 😘
Hai ragione, probabilmente doveva andare così; però, mentre per i compagni di Liceo non ne sento la mancanza per niente, mi dispiacerebbe sapere che i compagni delle elementari si vedono ancora… Anche per quanto riguarda gli altri amici al di fuori della scuola, non ne faccio un dramma… (smack)
Pensa che i compagni delle elementari li ho visti l’ultima volta più di 5 o 6 anni fa 😅
Credo sia umanamente comprensibile e che succeda un po’ a tutti quando si tiene a qualcuno.
Però nessuno lo confessa mai 🙂
Già…
io non ho mai sofferto di gelosia ma credo di non riuscire da anni a creare un vero legame, un mix tra isolamento e diffidenza verso gli altri e me stesso
Forse dipende dalle persone che hai incontrato, e da quello che senti tu, non è detto che in futuro tu non ci riesca di nuovo 🙂
Speremo
Fino al matrimonio, avevo 32 anni, sono sempre stato gelosissimo di morosa e degli amici.
Poi sono riuscito a cambiare prospettiva, ho capito che (parlo del mio caso) era tutto dettato da una mia insicurezza, e non da una voglia di “possesso”, ma ho capito che erano solo problemi che mi creavo da solo.
Ma, sai, sono situazioni non sempre logiche e razionali, difficile dire a se stessi “non sono geloso di lei/lui”, perché è proprio vero che “al cuor non si comanda”.
Sì, è quasi inconscio, difficile da controllare
Io tendo a non provare gelosia ma capisco la tua paura. Ho una fobia dell’abbandono davvero forte proprio perché in passato i rapporti finivano spesso senza un vero motivo. Sto imparando ad apprezzare la solitudine ma non è affatto facile…
Forse dipende proprio dal proprio vissuto, sono paure quasi incoscie che non si riescono a controllare..