A valigia chiusa (quasi)

E così parto anch’io. In questa estate ferita dalle paure, ho trovato nell’amicizia un’ancora di salvezza, un abbraccio che annulla ogni distanza, un sorriso che ti fa scordare ogni problema. Ho bisogno di partire. Sarà la nostra settimana, quella che da tre anni ci dedichiamo, donandoci il tempo da trascorrere insieme. Vorrei che potesse durare per sempre, ma so che non sarà così. Perchè si cresce, si prendono strade diverse, cambiano le priorità, e sarà sempre più difficile regalarsi l’unica cosa che in fondo non ha prezzo: i nostri momenti insieme. Ma forse è proprio questo a renderli così speciali, e a farmeli conservare come i ricordi più belli della mia giovane vita.

Parto anch’io, e non vedo l’ora. Sono fortunata a poterlo fare, ad avere accanto persone di cui mi posso fidare, e dei genitori che mi hanno insegnato a ragionare. Bramo l’aria di mare, la lontananza da casa, la possibilità di stare insieme, non qualche ora, ma giornate intere. So che il tempo volerà via, e quando saremo sul treno di ritorno mi prenderà la nostalgia. Ma per adesso, voglio soltanto partire.

Andare via. È come buttarsi in un mondo parallelo, dove poter sbagliare e tornare bambini, dove poter ridere davanti agli imprevisti, dove poter discutere per delle scemenze e poi far pace. Andare via.

È respirare un’aria nuova.

Buone vacanze a chi ci andrà, e un felice mese di Agosto a tutti!

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