Il Senato come non lo vorreste vedere

In un’aula che sembrava lo stadio di Wembley alla finale degli Europei, ieri il Senato ha discusso del DDL Zan, disegno di legge per tutelare le vittime di aggressioni e discriminazioni omofobe, ma non solo. Difficile immaginare che ci sia qualcosa di spaventoso in questa proposta, del resto non stiamo parlando dell’Ungheria o della Polonia… no?

Eppure.

Se fossimo tutti come [gesto della mano per dire gay] non ci sarebbe più natalità

Quando l’Italia ha vinto la finale i giocatori non hanno telefonato al genitore 1 o 2, ma alla mamma

Voi dovrete spiegare al bambino cos’è il sesso binario, gay, omosessuale, lesbico

Che facciamo? Mettiamo anche ciccioni, portatori di occhiali, cacciatori e vegani tra le categorie da proteggere?

Grazie alla carriera alias, un ragazzo puó dire: “io sono Simone, ma oggi mi sento Simona”. Vi sembra una cosa normale?

Il ddl Zan è la prosecuzione di un disegno che ha gli stessi effetti della caduta dell’impero romano

Un mondo globalizzato in cui ci siano smalti per maschi e femmine? No, ci sono delle differenze per fortuna

Il ddl ZEN vuole favorire l’ideologia gender

Il testo non rappresenta una risposta legislativa a un fenomeno particolarmente diffuso di delittuosità nei confronti di chi abbia sessualità cangianti, mutevoli o indefinite

Questi sono alcuni frammenti dei discorsi pronunciati in aula, da persone che rappresentano il popolo italiano. No, non siamo in Ungheria, non siamo in Polonia. Siamo in Italia. Un paese in cui gli uomini non devono mettere lo smalto, le coppie gay non sono considerate una famiglia, e i transessuali sono paragonati a ciccioni e vegani.

Da italiana, sinceramente, mi vergogno.

28 pensieri su “Il Senato come non lo vorreste vedere

  1. Queste dichiarazioni esprimono una parte del paese che è decisamente miserabile, dal momento che è povero di quel senso di umanità che dovrebbe renderlo più ricco in tal senso.

  2. Hai ragione quasi totalmente. Il quasi è legato ad alcune perplessità che ritengo legittime riguardo alcuni aspetti della norma. Una cosa è punire le discriminazioni e gli attacchi, un’altra è introdurre un reato di opinione che per quanto sia è ancora non contemplato nella nostra costituzione. Insomma, una legge giusta, sacrosanta, ma scritta male, che si presta ad interpretazioni paradossali

    • Ammetto di non aver letto il testo quindi non sono abbastanza informata, ma non sei il primo che lo dice. Però penso che lo spettacolo avvenuto in senato prescinda un po’ dai dettagli della legge, sono state fatte affermazioni che sembrano provenire da secoli addietro e la cosa dovrebbe far pensare

      • Sì volevo aggiungere “ai bambini’ ma tanto la frase si capisce lo stesso. Sempre più imbarazzanti i politici oh 🤦🤬 sono davvero convinta che un bambino capirebbe il binarismo di genere meglio di loro, ai quali fa comodo non provarci nemmeno perché devono bloccare questa legge con scuse campate per aria 🤦🤦

  3. Come te, ammetto la mia ignoranza riguardo al testo completo di legge, ma mi pongo una domanda simbolica dal “basso” della mia intelligenza semplistica: se individuo A da un pugno a individuo B a prescindere che sia bianco, nero, rosso, giallo, gay, vegano ecc ecc non è aggressione? Cioè che importa con chi va a letto la persona aggredita, è e rimane un’aggressione, no? Oppure mi sono persa qualcosa?

  4. Il paese è spaccato tra gente normale e gente di merda che in Parlamento ha i suoi degni rappresentanti di merda. Purtroppo c’è poco da fare, è in corso una guerra contro gli idioti e la stiamo perdendo…

  5. Ho visto questo post in ritardo, e posso dire che queste frasi sono più che altro state pronunciate dai quei nazifascisti di lega e fratelli d’italia, che dicono sempre che bisogna proteggere i bambini e che l’unica famiglia possibile è quella tradizionale, ma in realtà dimostrano una certa incoerenza, visto che salvini ha avuto figli da donne diverse e meloni (che è anche la migliore amica di orban) ha avuto una figlia fuori dal matrimonio.
    Come ha detto giustamente Elodie, certa gente non è degna di stare in Parlamento e di rappresentare gli italiani.

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