Mentre tutti si riversano in strada a festeggiare la libertà ritrovata, io non riesco a vivere le cose normali come se lo fossero davvero

Mentre tutti si abbracciano come se la guerra fosse stata vinta, io stringo le braccia al petto cercando di ricordarmi quella sensazione

Mentre tutti organizzano aperitivi, io mi chiedo per quanto tempo ancora potremo vivere in bilico sul baratro

E non posso incolpare chi ha paura, o chi è forse più responsabile di me, ma non ce la faccio più a vivere così

Ho bisogno del contatto fisico, di stringermi sullo stesso divano, di chiudere gli occhi e sentirmi accolta, di perdermi nel calore di un’altra persona, e farmi cullare nel silenzio di un abbraccio infinito

Mi manca, cazzo, mi manca da morire

E non trovo più un senso a quelle giornate di soli doveri, vorrei donare il tempo a chi saprebbe cosa farci, o come dargli valore

Non trovo un senso a quelle passeggiate distanti, a parlare del passato perché il futuro ci fa paura, e senza fare progetti perché non siamo certi di poterli realizzare

Un giorno ce ne andremo tutti, e porteremo con noi il peso di questi eterni mesi mai vissuti

8 pensieri su “

  1. Di mesi o addirittura anni non vissuti ce ne sono stati parecchi altri: questi ultimi hanno una caratteristica che li differenzia dagli altri. hanno messo in luce la nostra stupidità, fragilità, disorganizzazione, hanno anche evidenziato la vacuità del nostro sistema informativo generale. Almeno spero ci abbiano fatto riflettere.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.