Mentre tutti si riversano in strada a festeggiare la libertà ritrovata, io non riesco a vivere le cose normali come se lo fossero davvero
Mentre tutti si abbracciano come se la guerra fosse stata vinta, io stringo le braccia al petto cercando di ricordarmi quella sensazione
Mentre tutti organizzano aperitivi, io mi chiedo per quanto tempo ancora potremo vivere in bilico sul baratro
E non posso incolpare chi ha paura, o chi è forse più responsabile di me, ma non ce la faccio più a vivere così
Ho bisogno del contatto fisico, di stringermi sullo stesso divano, di chiudere gli occhi e sentirmi accolta, di perdermi nel calore di un’altra persona, e farmi cullare nel silenzio di un abbraccio infinito
Mi manca, cazzo, mi manca da morire
E non trovo più un senso a quelle giornate di soli doveri, vorrei donare il tempo a chi saprebbe cosa farci, o come dargli valore
Non trovo un senso a quelle passeggiate distanti, a parlare del passato perché il futuro ci fa paura, e senza fare progetti perché non siamo certi di poterli realizzare
Un giorno ce ne andremo tutti, e porteremo con noi il peso di questi eterni mesi mai vissuti
Se vuoi un abbraccio, prendilo 🤗
No, non pensare che siano stati mesi “non vissuti”. Pensa piuttosto che sono stati mesi diversamente vissuti.
Tecnicamente hai ragione 🙂
Di mesi o addirittura anni non vissuti ce ne sono stati parecchi altri: questi ultimi hanno una caratteristica che li differenzia dagli altri. hanno messo in luce la nostra stupidità, fragilità, disorganizzazione, hanno anche evidenziato la vacuità del nostro sistema informativo generale. Almeno spero ci abbiano fatto riflettere.
Questo me lo auguro anch’io, ma nutro dei dubbi a riguardo
😘
No, passeranno questi mesi e saranno ricordi sbiaditi, perchè la vita e i suoi colori prende sempre il sopravvento.
È vero 🙂