A chi è là fuori

Continuo a sentirmi dire di aspettare un altro mese

E mi chiedo se un ultimo abbraccio ci verrà mai concesso

Ma fuori dalla finestra vedo il mondo che vive

Il traffico del mattino e le gite al parco insieme

Forse non ci pensano, alle porte di casa ancora chiuse

A quei nonni che sanno di non avere più tempo nè futuro

E vorrebbero solo una goccia dei nostri giorni più puri

Forse non pensano a chi ha lasciato tutto

Amori, amici, e parenti lontani

Ma chi è là fuori a vivere senza alcun peso sulla schiena

Si troverà in tasca l’odio di chi sacrifica se stesso

Il pugno impunito tirato al vento, sogni come schegge

Orecchie che non sentono richieste d’aiuto

E sguardi ostili di chi combatte da solo

È una promessa, di chi non ha mai imparato l’esser furbo

Ma non lamentatevi se avrete un paese egoista

Se le pietre gettate avranno il sangue dei nostri sorrisi

Se in guerra perderete contro gli onesti senz’armi

Perché la rabbia gonfia il cuore

Ma la mente non dimentica mai

4 pensieri su “A chi è là fuori

  1. Ieri alle 18:30 ho dovuto accompagnare mio padre 87enne ad una visita medica.
    Il Veneto è in zona rossa.
    Ebbene: c’era un traffico inverosimile, auto ovunque, lunghe colonne di traffico.
    Da non crederci.
    Avevano tutti una visita medica, oppure stavano andando a fare la spesa?

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