Continuo a sentirmi dire di aspettare un altro mese
E mi chiedo se un ultimo abbraccio ci verrà mai concesso
Ma fuori dalla finestra vedo il mondo che vive
Il traffico del mattino e le gite al parco insieme
Forse non ci pensano, alle porte di casa ancora chiuse
A quei nonni che sanno di non avere più tempo nè futuro
E vorrebbero solo una goccia dei nostri giorni più puri
Forse non pensano a chi ha lasciato tutto
Amori, amici, e parenti lontani
Ma chi è là fuori a vivere senza alcun peso sulla schiena
Si troverà in tasca l’odio di chi sacrifica se stesso
Il pugno impunito tirato al vento, sogni come schegge
Orecchie che non sentono richieste d’aiuto
E sguardi ostili di chi combatte da solo
È una promessa, di chi non ha mai imparato l’esser furbo
Ma non lamentatevi se avrete un paese egoista
Se le pietre gettate avranno il sangue dei nostri sorrisi
Se in guerra perderete contro gli onesti senz’armi
Perché la rabbia gonfia il cuore
Ma la mente non dimentica mai
Bellissima
Grazie mille!
Ieri alle 18:30 ho dovuto accompagnare mio padre 87enne ad una visita medica.
Il Veneto è in zona rossa.
Ebbene: c’era un traffico inverosimile, auto ovunque, lunghe colonne di traffico.
Da non crederci.
Avevano tutti una visita medica, oppure stavano andando a fare la spesa?
Stessa cosa quando accompagno mia mamma da mio nonno, un traffico che neanche in zona gialla si trovava