Esattamente un anno fa, il primo giorno di marzo 2020, un Dpcm introduceva le prime misure restrittive per l’Emilia Romagna.
Oggi, un anno dopo, il secondo giorno di marzo 2021, Bologna viene dichiarata zona rossa.
È come tornare al punto di partenza e dover ricominciare, ma questa volta non abbiamo più le forze di cantare.
Ce l’avevamo quasi fatta… e poi abbiamo distrutto tutto, perché la gatta presciolosa fece i gattini ciechi e il medico pietoso fa la piagapurulenta: non ci siamo fatti mancare niente. 😥
In neanche due settimane abbiamo buttato via 365 giorni…
E il colpevole è sempre il maggiordomo.
e mannaggia, siamo ancora nella stessa situazione 😦
Già 😓
Quest’anno cantiamo lo stesso, ma tipo i pazzi.
(io mi esalto alla mia scrivania, ma per la gente intorno a me, che non può fare manco le cose innocue, tipo una passeggiata lontano in solitaria, mi dispiace lo stesso)
Ci siamo leggermente rotti gli zebedei.
CI hanno illusi con i vaccini, ma al momento si procede con troppa lentezza e troppa confusione.
Sono senza parole.
E intanto chissà quante varianti stanno circolando, qui a Bologna l’esplosione dei casi non può essere solo a causa degli assembramenti, non a questi livelli…
Nella mia città siamo di nuovo a 100 casi… Se non diventa rossa direttamente la Regione sicuramente lo diventerà la città… 😣
Ormai ci sono zone rosse messe peggio che a marzo scorso, non so dove andremo a finire
quello che mi stupisce però è che, contrariamente al solito, non è un problema italiano ma mondiale.. poi ovvio, anche qui, c’è chi è messo meglio e chi peggio… però ecco… qualcosa non mi torna…
Però noi siamo stati avvertiti ormai 3 mesi fa, il fatto che non si sia riuscito a prevenire niente significa che qualcuno, o più di uno, una responsabilità ce l’ha..