Mi sono svegliata felice, propositiva e carica di energie.
Hahaha! Che illusa.
Siamo nel 2021 o no? Siamo nel sequel dell’apocalittico 2020 o no?
Questa mattina ha telefonato mio padre, che sarebbe dovuto andare da Bologna a Carpi per lavoro. Al casello dell’autostrada ha abbassato il vetro per ritirare il biglietto, ma questo non è più tornato su. Si è fatto tutta l’autostrada ai 110 km/h, con meno tre gradi, il finestrino spalancato e una sciarpa avvolta sulla testa. Al casello di uscita probabilmente stanno ancora ridendo, dopo averlo scambiato per un terrorista islamico.
Sempre questa mattina ha suonato il postino, dicendo che avrebbe lasciato un pacco a mio nome nell’ingresso del condominio. Scendo i quattro piani di scale con euforia, una felpina leggera addosso e le ciabatte. Aspetto 5 minuti davanti al portone. Niente. Nessun pacco, nessun postino. Risalgo i quattro piani di scale interrogandomi se non fosse uno sbaglio. Poi mi viene un’illuminazione. Riscendo i quattro piani di scale e mi butto nel clima siberiano del cortile con la stessa felpina di prima e le ciabatte, svoltando l’angolo e arrivando davanti al cancello di ingresso. Da lontano vedo qualcosa. Ma sì, eccolo! Il mio pacco è là, abbandonato, al centro del viale d’ingresso del cortile. Lanciato da chissà dove, trattato come spazzatura.
È la mia pergamena di laurea. Arrivata dopo quattro mesi da quel fatidico giorno, e lasciata in mezzo alla strada. Dopo tre anni di impegno e lavoro, questo è il trattamento: un pacco con su scritto a caratteri cubitali “DIPLOMA DI LAUREA” viene lanciato da una parte all’altra del cancello, come se fosse carta straccia.
Nel pomeriggio mi collego su Zoom per il corso di inglese. Sto studiando per prendere la certificazione, e chissà, magari anche per andare all’estero per un po’. Peccato ci sia una pandemia. Peccato che il Regno Unito, la meta in cima alla mia lista, sia uscito dal programma Erasmus. Peccato tante cose, in effetti. Ma io la certificazione la voglio. Così ho dovuto accettare il corso online, dopo due sole lezioni fatte in presenza a ottobre. Oggi, a metà lezione, il computer ha deciso di scioperare. Al mio turno di parlare le immagini si sono bloccate, il programma ha smesso di reagire, e io ho mi sono messa a imprecare. Ho chiuso tutto e provato a rientrare, il professore mi ha chiesto di correggere un esercizio, supponendo che nel delirio io avessi colto come stesse andando la lezione, e nel tentativo di rispondere si è impallato tutto di nuovo.
Al che ho spento brutalmente il computer, mi sono vestita e sono uscita a camminare. Ho percorso 1,3 km in 14 minuti.
E la giornata deve ancora finire.
Ma sapete che cosa mi fa dimenticare tutto? Mio nonno. Lui, che è uscito oggi dall’ospedale dopo più di una settimana, che è stato operato al cuore a 86 anni, e che quando mia madre gli ha detto che saremmo andati a trovarlo ha risposto: “Però non venite alle tre e mezza che domani gioca il Bologna contro il Verona”. Signori e signore, lezione numero uno su come affrontare la vita. E su questo da mio nonno ho soltanto da imparare.
🤣🤣🤣🤣fantastico nonno…. Non tardare!
Un grande 😂 secondo me è lui che ha 22 anni e io 86
🤣
Il Bologna contro il Verona deve vincere, quantomeno per agevolare la guarigione del nonno (auguri a lui!).
Tuo padre si è ammalato? Perché una cosa del genere metterebbe KO quasi chiunque. Non è riuscito all’Autogrill a trovare qualcuno che lo potesse aiutare?
Mio figlio ha la maturità tra pochi mesi. Prego il cielo che si possa rientrare in classe al più presto.
Il lancio del pacco sta diventando sport nazionale.
No mio padre se si mette in testa una cosa non lo ferma neanche il vetro rotto, è arrivato a Carpi e si è fatto mettere un riparo di plastica a Modena 😅 per ora neanche un raffreddore! Sono vicina a tuo figlio, e mi dispiace anche per tutto quello che si sta perdendo di questo ultimo anno, se solo si potesse fermare il tempo
Il lancio del pacco è la versione 2.0 del mettere la posta nella buchetta sbagliata. Sto per avanzare un reclamo contro il postino che viene a casa mia
Ma, sai, il “pacco” può essere portato da Poste Italiane, ma anche da altri corrieri tipo FedEx, SDA o decine d’altri. Non sai nemmeno con chi arrabbiarti.
Vero anche questo
Pennyyyyyyyy…… che nonno top top top…. ringrazio per l’insegnamento ricevuto anch’io!
È stato un piacere condividerlo! 🥰
Beh io mi sono laureata un anno fa e la pergamena non è ancora arrivata 😅 che ansia quando si impalla tutto, menomale non è mai successo durante un esame 😱 La risposta di tuo nonno è fantastica 🤣❤️
Beh allora non mi lamento 😅 spero che durante gli esami non mi capiti mai, a inizio febbraio ne ho due e Zoom DEVE funzionare hahah. Mio nonno mi sorprende sempre ❤
E pensa che comunque se tutto va bene potrei laurearmi alla magistrale sempre a ottobre/ novembre quindi così devo aspettare DUE pergamene che non so se arriveranno mai 🤣🙈 io con Meet ho avuto fortuna ma i primi tempi lo temevo e a volte lo temo ancora ma per fortuna è sempre andato tutto liscio
A quel punto forse ti arriveranno direttamente per la pensione 😂 Io so di persone a cui si è bloccato il computer durante un esame, non lo auguro a nessuno!
Probabile 🙈🤣🤣🤣
Il nonno rules! Ma solo un chilometro?
Circa un chilometro per l’andata, ho cercato su Google Maps la distanza 😅
Dovrebbero inserire la dicitura “vedi nonno di Penny” alla voce ‘Resilienza’ della Treccani 😂
Vero, lo penso pure io! 😄
Sempre viva i nonni! La sanno lunga e se la sono dovuta sudare davvero.
Vero!