Moseek e Mille: due facce della stessa Elisa

Risultati immagini per moseek

Il progetto di questa band musicale ha una storia complessa. Oddio, forse non complessa, ma lunga e tortuosa, quello sì. Nascono come gruppo nel 2010, tra Aprilia e Velletri, e nello stesso anno esce il loro primo Ep, intitolato “Tableau”, seguito da “Yes week-end” due anni dopo. Entrambi vengono ripubblicati dalla Don’t worry records in un unico album, “Leaf”, ad oggi rimosso dalle piattaforme di streaming e disponibile solo in formato fisico. Come li possiamo descrivere? Come… una band elettropop dalle sonorità definite, dai tratti internazionali, con una personalità di rilievo che li distingue da tanti altri gruppi della mischia. La voce è di una cantante, Elisa Pucci, una voce particolarissima, che qualcuno potrebbe azzardarsi a definire strana, dissonante, cacofonica. È una voce squillante, quasi metallica, difficile da definire. Ma accompagnata dagli arrangiamenti targati Moseek, che al timpano affiancano basso, batteria, synth e cori di accompagnamento, risulta essere la voce ideale per la band, inserita perfettamente nelle sonorità e nel loro stile. A riprova che i Moseek potrebbero essere un’ottima band da esportare, nel 2012 hanno suonato in tour in Inghilterra, cantando in inglese là dove la lingua madre è l’inglese.

Nel 2015 partecipano alla nona edizione di X Factor Italia, arrivando fino alla semifinale e facendosi conoscere anche a un pubblico giovane, certamente più ampio e commerciale. Nel 2016 esce l’album “Gold people”, anticipato dal singolo “Venice and Paris”, unici lavori disponibili in formato digitale, distribuiti dalla Yorpikus/Walkman Records per la Universal. Sono rimasti una band di nicchia, fedeli al proprio genere musicale, per nulla intaccati dal percorso in un talent show, che spesso tende a stravolgere anche i prodotti fatti e finiti. Ne hanno solo guadagnato in esperienza e nomea positiva. Ma quanto può giovare ad un artista cantare in inglese per un pubblico italiano?

Elisa ha raccontato di essersi resa conto che molti fan non conoscevano i testi, cantavano parole a caso, storpiando le frasi senza capirne il reale senso. È stata la prima spinta a buttarsi in un nuovo progetto, parallelo ai Moseek, un progetto tutto in italiano. Mille è Elisa Pucci, solista, stanziata a Centocelle. Ha deciso di separare le due strade per non stravolgere Moseek, per proteggere l’integrità dei due progetti e i loro stili ben definiti, e questo è segno di grande maturità artistica e consapevolezza. “Ho cominciato a provare la curiosità di scrivere anche nella lingua in cui parlo, perchè effettivamente quando io scrivo lo faccio perché quello che ho vissuto magari possa essere un punto di vista per qualcuno, utile per qualcuno, e anche compreso”. Per non dover adattare i brani dei Moseek alle esigenze dei più pigri, degli ascoltatori più passivi, Elisa ha deciso di percorrere due vie parallele. E credo che funzioni davvero. Da un lato una band pop elettronica, già collaudata e definita, pronta magari, chi lo sa, per un nuovo tour in Inghilterra. E dall’altro una cantante solista, accompagnata spesso soltanto dalla tastiera, che comunica con i propri testi in maniera chiara, semplice, diretta. Al suo attivo soltanto pochi singoli, primo dei quali “Supereroe”, uscito nel 2018. E moltissimi video pubblicati sulla sua pagina Instagram, ancora ufficialmente inediti ma in attesa di essere pubblicati.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.