Durante la quarantena tutto il mondo si è rifugiato nella musica, ognuno in modo diverso, ognuno nella sua misura. E dall’altra parte dell’oceano, negli Stati Uniti d’America, niente canti dai balconi o concerti da casa: Elysa e Jason, nel loro piccolo, hanno creato una magia. Sì, perché i Quarantine Quartet sono nati a marzo 2020, dall’idea di due genitori cresciuti con la musica, e di due figli che ai videogiochi preferiscono una chitarra. Sono una famiglia, quattro stupendi sorrisi, e un esempio di vita e di gioia nella pandemia. Elysa e Jason erano già un duo conosciuto, bravissimi a mescolare il flamenco e lo stile spagnolo alle tecniche della chitarra classica, insegnanti di professione oltre che musicisti per passione. Ma i Quarantine Quartet sono qualcosa che si incontra di rado nello sconfinato mondo della musica. Joseph e Noah, due bambini di 9 e 10 anni, che suonano con i genitori, e si divertono, ballano, sorridono, e creano una musica che non ha nulla da invidiare a tanti. Forse perché si vede l’amore, per la famiglia e per la chitarra. Forse perché alle emozioni non ci sono filtri. O forse perché anche a distanza ti trasportano altrove, nella loro casa, come se fossi seduto sul loro divano e stessero suonando davanti a te. E’ stupefacente vederli insieme, a fare qualcosa che sembra così magico, e un po’ ti domandi come sia possibile. Mentre tutti lamentavano di non poter uscire, con le televisioni sempre accese e i computer sul tavolo, loro creavano insieme la loro musica. Sono bastate quattro chitarre, nient’altro. E sembrerà un paradosso dire che la quarantena qualcosa di buono lo ha lasciato. Chissà, forse i Quarantine Quartet sarebbero nati lo stesso, ma con un altro nome. Eppure è bellissimo ascoltarli, perdersi a guardare le loro mani, o chiedersi come faccia Jospeh a suonare mentre saltella per casa. Perché in fondo sono ancora bambini, ma forse hanno capito prima di tutti gli altri a cogliere il buono da ogni situazione, anche le più difficili. Così ancora una volta sono loro a insegnare a noi i segreti della vita. Quindi grazie, ai ragazzi, e ai genitori che li hanno educati così.
Link per gli interessati:
un’ottimo quartetto…vedo e sento che se la cavano bene con le chitarre…
buon prosieguo!
Vero! Grazie, anche a te 😊