Per la laurea ho ricevuto in regalo un album con la copertina in legno, e tante pagine da riempire. In questi giorni le ho riempite tutte. Ho raccolto le foto degli ultimi otto anni e le ho fatte stampare. Ho messo assieme i miei ricordi, e ho iniziato a scriverli tra un’immagine e l’altra, con la penna da immergere nell’inchiostro, come quella che usava mio padre da bambino. Ore ed ore comporlo, in fondo sono una perfezionista, ma forse avevo anche bisogno di guardarmi un po’ indietro. Quanta strada ho fatto… E quante di quelle persone nelle foto io non ho più rivisto. Un po’ mi dispiace, perché se sono lì, nel mio album, qualcosa hanno significato davvero.
E’ stato un viaggio nel passato, in tutto quello che ho vissuto, in quei momenti in cui ci si fermava per scattare una fotografia, e improvvisamente il mondo sembrava mettersi in posa. Mi sono tornati in mente tanti viaggi, tante giornate speciali, e tanti istanti insignificanti che oggi sono pezzi di carta, foto e parole che si completano, e un po’ mi raccontano quella che sono stata. E’ così che sono diventata quella che sono oggi. E grazie alle persone che sono in quelle pagine, grazie ai luoghi che ho visto, e alle esperienze che ho vissuto.
Sulla copertina dell’album vi è incisa una parola: Happiness, felicità. E in effetti è dove conservo le immagini dei momenti felici, o quelle che me li ricordano, perché ero troppo occupata a viverli per fermarmi a fotografare. Alcuni mi sembrano così lontani nel tempo, come se appartenessero a un’altra vita. O a un’altra me stessa. Otto anni fa chi ero? La stessa persona, ma diversa, com’è normale che sia. E vedermi in quelle foto mi fa capire che tutto ha una ragione, tutto ha una conseguenza, e tutto fa parte di una storia, la nostra, quella che racconta ciò che siamo.
Ci lavoro da giorni, eppure non mi stanco mai di farlo. Nei momenti liberi lo riapro, e lo sfoglio da dove mi sono interrotta, scrivendo i pensieri che mi vengono in mente sotto le foto, per riempire gli spazi vuoti e per dare un senso a quell’album. Non è un caso se mi hanno regalato proprio quello. Chi mi conosce davvero sa quanto ami scrivere, quanto per me sia necessario. E non mi sarebbe bastato un comune album di plastica da riempire e lasciare in un cassetto. Non fa per me, non ci avrei trovato un senso. Ma questo, con le pagine di cartoncino e tanto spazio, è come un romanzo tutto da scrivere. E sta diventando la mostra di me stessa. Il libro fotografico della mia vita. Ci sono io, c’è la mia famiglia, ci sono gli amici, e le persone con cui ho condiviso momenti del passato, e oggi chissà dove sono, come stanno, cosa sognano. Le ultime foto sono quelle della mia laurea, e per assurdo da dove tutto è iniziato. Quando ho scartato il regalo, dietro la copertina c’era già una foto incollata sulla prima pagina, un mio primo piano nel salotto di casa, con la corona d’alloro. Ero appena stata proclamata dottoressa. Avevo al mio fianco i miei genitori e due amiche importanti. Era tutto perfetto, e quel sorriso incastrato nella carta sembra quasi volerlo raccontare. Accanto alla foto, la mia migliore amica ha scritto:
“Le fotografie possono raggiungere l’eternità attraverso il momento”
Qui inizia un nuovo percorso: possa essere ricco di opportunità e di soddisfazioni, che ogni momento felice abbia questo sorriso.
Ci sono ancora le cancellature della matita prima di ricalcare la scritta. Come sulle mie mani ci sono le macchie d’inchiostro della penna. Un album imperfetto, come lo siamo tutti, e forse proprio per questo più vero.
Ottimo lavoro, e ottimo la maniera in cui ti sei espressa
Complimenti Penny
Grazie mille! 🥰
Che bel post! Mi ha ricordato un fatto molto particolare, anzi, non un fatto, una situazione, una persona. Mio marito, che era un abilissimo disegnatore, teneva da sempre un diario della sua vita. Non giornaliero, all’inizio non so, ma quando l’ho conosciuto scriveva una pagina ogni sei mesi, con il riassunto di quella metà dell’anno, opportunamente illustrata con dei suoi disegni e, quando c’erano, corredata di foto.Con il trascorrere degli anni si erano creati bei volumi, e davvero leggerli era come seguire una saga: era così strano vedere come si cambiava e ci si evolveva nel tempo, fatti e persone, davvero una lettura appassionante e coinvolgente.
Ti auguro tanti anni di fotografie, pieni della tua vita, che arricchiranno te e chiunque avrà la fortuna di leggerti: ad maiora!
Grazie mille! Tante volte ho pensato di stampare come “diario” alcuni dei post che in questi anni ho scritto, ma ho sempre lasciato perdere… Questo album penso sia il giusto compromesso tra fotografie e scrittura. E poi mi piace scrivere a penna 😊
Anche i miei mi hanno regalato, seppure in ritardo, un album di fotografie, in cui raccogliere i mometi importanti del mio percorso di frate… un regalo graditissimo!!! Dovrei metterci qualche altra foto, di cui una andrebbe messa prima, ma sinceramente di togliere le altre fotografie per metterne solop una all’inizio, non so se mi va… 😉 Bella idea, comunque, quella dell’album fotografico come regalo! 😉
Con questo album avresti potuto aggiungere le pagine! 😁
Complimenti Penny!
Fai sognare con i tuoi post ❤
Wow grazie! E ben ritrovata ❤ come stai?
bene dai! Periodo duro ma siamo in risalita. Tu?
Bene dai! Dopo un po di maretta ora si riparte. Tu?
Diciamo già ripartita! Ultimi due anni di università e via 😄
Mio papà ha compiuto da poco 86 anni, e gli ho regalato proprio un album di fotografie, anche se più piccolo e meno bello del tuo. Ma l’importante sono le foto.
Bella idea.
Le foto sono sempre un graditissimo regalo 😊
Ma io non mi sono ancora complimentata per la laurea! 🙂
Grazie mille! 🥰
Ogni tanto fermarsi e rimettere insieme i frammenti di una vita è veramente importante. Per non dimenticare le nostre esperienze e radici e poi ripartire per nuove pagine bianche
Verissimo, siamo fatti anche del nostro passato in fondo:)