Il nuovo capro espiatorio

Prima erano i migranti, poi erano i cinesi, dopodiché erano i runner, poi i milanesi, poi ancora Bill Gates, e di nuovo i migranti, poi la Germania, l’Unione Europea…

Oggi sono le statue.

Ma come siamo passati dall’accusarci l’un l’altro per tutti i mali del mondo, al perseguitare statue di persone morte rivendicando colpe commesse anni addietro e già scritte sui libri di storia?

Adesso ci fanno più paura i morti dei vivi? Ci fa più paura il passato del presente? Ci stiamo accorgendo di quello che siamo stati, e che forse continuiamo ad essere?

11 pensieri su “Il nuovo capro espiatorio

  1. L’ignoranza impera, ma credo che molto veleno sia stillato dai personaggi politici odierni. La situazione non aiuta, quando si ha fame si crede a qualunque cazzaro verde .

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