I miei genitori sono cresciuti con Carosello, affezionati ad una televisione che io non ho mai vissuto. No, io sono cresciuta con Sky, con i contenuti per bambini di Disney Channel, e oggi quell’infanzia bussa prepotentemente alla mia porta, perché qualcuno ha deciso che Disney Channel non esisterà più. È stato chiuso un canale televisivo, ma per la mia generazione è stato chiuso un pozzo di ricordi. Quanti pomeriggi, dopo la scuola, trascorsi con mia madre, e quante serate passate con mio padre prima di andare a dormire. Erano le nostre serie tv, quelle dei piccoli, quelle che ci sembravano infinite, perché guardavamo lo stesso episodio anche dieci o venti volte. Conosco a memoria le sigle, i dialoghi più belli, le scene più commoventi, e pensare che all’epoca avevo appena undici anni, forse dodici, mi sento immensamente grande ma ancora così bambina. Ho visto crescere una Miley Cyrus adolescente, nei panni di Hannah Montana, cantante in incognito che sognava una vita normale. Ho visto l’esordio di Demi Lovato nei film di Camp Rock, le sue prime canzoni con i Jonas Brothers, una colonna sonora che non posso dimenticare. Ho visto Selena Gomez nelle vesti di maga, figlia liceale di una famiglia fuori dal comune. E pensare che l’attore che interpretava il fratello è da poco diventato padre. Ho ancora le versioni DVD dei film di High School Musical, e quei balletti che con le amichette si cercava di imparare. E poi i gemelli Sprouse, che per me saranno sempre Zack e Cody, prima al gran Hotel e poi sul ponte di comando, in una nave da crociera. Li ho visti bambini, quando ancora erano indistinguibili, quando inseguivano lo stesso sogno di giovani attori. E li ho visti lasciare tutto per poter continuare a studiare, ho ammirato la loro scelta, perché non è da tutti rinunciare ad una strada spianata di gloria e di fama. Io sono cresciuta con tutto questo, e gli attori di quegli anni con me. Hilary Duff è stata Lizzie McGuire, adolescente alle prese con i problemi di tutti, quelli umani e quotidiani, tra amicizie nuove e genitori che non vorrebbero lasciarci andare. Lei non ha dimenticato la sua origine, e chissà se quella promessa di tornare a indossare i panni di Lizzie si realizzerà. Ma non importa. A me basta non dimenticare. Hannah Montana, I maghi di Waverly, Zack e Cody, Lizzie McGuire, e poi ancora Raven, che poteva vedere il futuro, The sleepover Club con i suoi pigiama party, che mi ha fatto sognare amicizie platoniche, Buona fortuna Charlie, una versione americana de I Cesaroni, A tutto ritmo, con Bella Thorne e Zendaya, Quelli dell’intervallo, con gli sketch alla finestra, Life Bites che guardavo prima di andare a scuola, con il suo racconto comico della vita quotidiana, il cartone Phineas e Ferb, con quei due ragazzini che costruivano montagne russe in giardino, Art Attack con Giovanni Muciaccia, che montava astronavi con un po’ di colla e un cartoncino. E che dire de Il mondo di Patty, la telenovela argentina che andava in onda alle otto e mezza di sera. La guardavo con mio padre prima di andare a dormire, era la nostra mezz’ora insieme, sul finir di giornata. Intrighi amorosi in una scuola di Buenos Aires, oggi forse mi sembrerebbe una scemenza, ma non rinnego niente. Perchè sono ricordi, sono momenti che ho condiviso con altre persone, sono come quei film che per ciascuno di noi hanno fatto epoca, o come il Carosello, un’icona di una generazione, un simbolo che ancora oggi vive in quei ricordi. Disney Channel è stato un rifugio dalle paure, dalle preoccupazioni, dalle responsabilità di ogni anno compiuto, e non riesco ad accettare che non esista più. No, avrei voluto che i miei figli crescessero così, con un ricordo speciale come quello che ho io. E forse avrei preferito non sentirmi così grande adesso, lontana da quegli anni in cui tutto era felice, in cui i soldi erano pezzi di carta e il futuro tutto da costruire. Vedo Miley Cyrus e penso a quando recitava, con la parrucca bionda in testa, e interpretava quella cantante che oggi le appartiene davvero. Nel frattempo si è addirittura sposata. Quando è passato tutto questo tempo? Quando è successo che sono cresciuta? Quando ho smesso di sognare che la magia esistesse davvero, che si potesse vivere in un albergo, o che al liceo ci fossero gli armadietti in corridoio? Non lo so, però è successo, e mio padre ha disdetto l’abbonamento ai canali Disney. Ma oggi è diverso, c’è la consapevolezza di non poter più tornare indietro, perché quel passato è stato chiuso in un cassetto, senza alcuna chiave. Quei personaggi dal volto pulito, poco più che bambini in un mondo troppo grande, oggi sono adulti con una famiglia, una carriera, in molti casi un lavoro comune, lontano dai riflettori, perché i sogni cambiano anche per loro. Come me, che non immagino più di frequentare la scuola su una nave da crociera, non desidero più i poteri magici, non voglio più abitare al mare e uscire per fare surf, perchè quella è l’America. Non appartengo più a quei sogni. E dirò addio a Disney Channel con nostalgia, è ovvio, perché è il momento di riconoscere che tutto è cambiato, che la stessa televisione è cambiata, e che se un giorno vorrò, sarò io a raccontare ai miei figli di quei giovanissimi attori, e di quella macchina da presa che ha saputo raccontare la nostra vita. Il nostro futuro. In fondo siamo stati un po’ tutti Hannah Montana nascosti sotto una maschera, siamo stati un po’ Lizzie McGuire con una mamma apprensiva, e siamo stati anche Patty, ragazzina con gli occhiali e l’apparecchio in un mondo di prepotenti. All’epoca dovevo ancora viverlo, e non lo sapevo. Oggi l’ho vissuto, e forse è per questo che non leggere più Disney Channel tra i canali, un po’ mi dispiace.
Ma la legge di mercato ha voluto così, e la piattaforma di streaming Disney+ accoglierà tutti quei programmi che sono stati la mia infanzia, e che spero continuino a insegnare, a far sognare, ad aiutare a crescere. Meritano di essere ricordati, un po’ come un Carosello per noi della Generazione Z.
Quanti ricordi!! Io li ho visti con i miei tre figli, quando erano piccoli, e poi man mano adolescenti…..
Che bello vedere come abbiano unito anche generazioni di genitori 😍
Anche i miei mostriciattoli(ormai grandi come te,tranne il terzo) hanno avuto un tuffo al cuore alla notizia del cambiamento 😊
Ma faranno sempre parte di voi.
Noi avevamo Carosello e La tv dei Ragazzi. Sara’ bello portarne il ricordo.
Già, sono quei ricordi che restano 💕
È verooooo quante cose abbiamo visto su quel canale sky! Anche se a dirla tutto già da molti anni non era più lo stesso canale che avevo conosciuto io, aveva perso smalto per me… Risentiva del cambio generazionale! O forse ne risentivo io😂
Penso che rimarrà sempre un bel ricordo quello di Disney Channel e alla fine ci sta che chiuda. Il suo per noi lo aveva già fatto ♡
Vero, ho letto anche io che non era più lo stesso, d’altronde molti programmi non venivano neanche più trasmessi.. io ricorderò gli anni che ho vissuto io, gli originali 😄
Che bei ricordi, anche se a tratti malinconici, d’altronde un bel ricordo genera questo tipo di sentimento. Io sono la generazione del Carosello, di Furia e Happy days ma anche quella che conosce benissimo le serie che hai citato perché in famiglia le guardavamo e un po’ mi mancheranno quei momenti con le mie figlie
Malinconici e felici, sono ricordi che vedo hanno unito anche tanti genitori e figli, bello 🙂
Eh sì, so tutto di tutti questi personaggi, puntate a memoria 😂
Hahaha degna spettatrice 😅
Il futuro televisivo è nello streaming, ma quando diventano troppi devi saper scegliere. 😉
Ormai è una concorrenza spietata 😄
Nasceranno nuovi canali o nuove forme di intrattenimento, ed i nostri figli/nipoti si affezioneranno a quelli.
Quasi sicuramente sì