Lo riconosco in un attimo di concentrazione
Pungente e fragile, spostato dal vento
Il profumo dei prati viventi d’agosto
E dei suoi fiori sbocciati a primavera
Profumo dei colori puri a macchie su tela
Come insetti impazziti senza meta
L’odore delle rinascite dall’erba tagliata
Dei gambi spezzati dal ciclo della vita
Respiro un profumo di prato felice
Pestato dagli zoccoli di tori e cavalli
Maggese brucato dai palati più fini
E il polline dispero come polvere di sale
Riconosco il profumo di lacrime salate
Capi chini a pregare sotto il sole
Palloni persi a rotolare verso il fiume;
Su quel prato è il continente primo
Che profuma di tutto e poi di te
Luogo amato e mia culla da bambina:
Oggi sei un tappeto raso
Domani un bosco in un vaso
[Ricordo del 2018]
Una vita fa. 😐
Eh si, che ricordi..