Stamattina, quando mi sono svegliata, ho aperto subito la finestra. Ho trovato un timido sole primaverile, un’aria fresca, piacevole, ma non c’era lo stesso silenzio di sempre. No, un rumore sordo e lontano si percepiva. Stoc. Stoc. Stoc. Un picchio. Un picchio appoggiato a un ramo, un anello di questa Natura meravigliosa, un regalo di una mattina qualunque di primavera, perché spesso dimentichiamo quando le piccole cose possono essere speciali. Sono rimasta alla finestra per alcuni minuti, ad ascoltare quel tamburellare sommesso, un ticchettio regolare, cullandomi nel silenzio assorto come se fosse una musica. Un picchio lavoratore, che ha continuato a pungere il legno anche quando mi sono allontanata dalla finestra. È stato bellissimo svegliarsi così. Trovare là fuori la compagnia di un picchio, di una vita nascosta tra le foglie di un albero, e sentirsi immersi nella Natura, come se potessimo volare nell’aria, fino ai rami più alti e fino al cielo.
È stato un bellissimo buongiorno. ☕😊
🤗🤗
Si sta preparando per la nuova stagione ❤
Eh si ❤
Cosa ci fa un picchio in città? Si era perso?
A parte scherzi, penso di non averne mai visto uno in vita mia.
Chissà, in questi giorni la natura si sta riappriopriando dei suoi spazi 😊
Ah, questo è vero, come le lepri nei parchi milanesi.
Fanno buchi perfettamente tondi
Ho sempre voluto vederli da vicino
vederli non è facile, i buchi sì
Qui sento tranquillamente una coppia di tortore e qualche corvo… almeno per ora.
Ogni tanto il volteggiare dei gabbiani che arrivano dal lago.
Buon giorno.
Quarc
Bellissima la natura che vive indisturbata
E’ il loro periodo, anche da me se ne sente il “rumore” e spero tornino sulla robinia del mio giardino visto che l’anno passato l’a hanno bucherellata tutta…
Però sono una delle tante straordinarietà della natura 😀