SONO STANCA

È stato comunicato ieri sera, l’Italia è stata dichiarata zona rossa, tutte le misure di contenimento applicate alla Lombardia sono state estese, sui social è stata lanciata la campagna #iorestoacasa, le richieste di aiuto degli ospedali si moltiplicano, al sud le volanti della polizia ricordano di non uscire di casa se non è strettamente necessario, la gente che ancora prova a fuggire viene fermata, multata, denunciata.

Ve lo hanno detto in tutte le lingue, il New York Times ci ha definiti dei mentecatti, i francesi ci ridono dietro da giorni, lo stesso Giuseppe Conte probabilmente vi prenderebbe a randellate sul cranio, ‘che magari le sinapsi riprendono a funzionare. E invece no. Dobbiamo sempre fare gli italiani. Non possiamo smentire la fama di furbi e irrispettosi delle leggi, sia mai! Cosi, dopo l’annuncio dell’emergenza sanitaria, dopo l’ennesimo invito a stare a casa, dopo un aumento esponenziale dei contagi, dopo aver quasi esaurito i posti in terapia intensiva, dopo la dichiarazione che la pandemia è sempre più vicina, e anche dopo una crisi finanziaria drammatica, un tracollo della Borsa di Milano, un taglio alle stime di crescita economica… Beh, giustamente gli italiani fanno gli italiani, e si affollano al Carrefour in piena notte a depredarli fino all’inverosimile.

E sapete una cosa? L’ho già detto, scritto, pensato, ma sono STANCA. Sono stanca di rispettare le regole inutilmente, perché ci sono persone che si credono superiori, intoccabili, che ridono in faccia al coronavirus e fanno il cavolo che pare a loro. Sono stanca di stare chiusa in casa e vedere dalla finestra assembramenti, girotondi di bambini, famiglie che invitano gli amici a cena, baci e abbracci come se non ci fosse un domani. Sono stanca di andare al supermercato e non trovare un pacco di pasta, un sugo pronto, una scatoletta di tonno, perché qualcuno ha deciso di comprarne dieci, sia mai che debba finire il mondo a breve. Sono stanca di aspettare che i tempi migliorino, avrei così tanti progetti, così tante cose da fare, così tanti amici a cui avevo detto “Dobbiamo prenderci una pizza”. Sono stanca di perdermi mesi importanti per colpa di un virus, doveva essere il periodo più bello, il mio ultimo semestre prima della laurea, e invece sono qui, a seguire le lezioni a distanza, chiedendomi se potrò almeno festeggiare con la corona d’alloro. Sono stanca di non poter pensare alle vacanze estive, perché non so dove ci si potrà spostare, dove ci faranno alloggiare, ma questa doveva essere l’estate più bella, senza esami a settembre, con le amiche di una vita. Eppure me ne sto a casa, esco il meno possibile, perchè so che questo è l’unico modo per sconfiggere un’epidemia. Anche se sono stanca. Anche se a ventun anni si vorrebbe solo uscire, andare a ballare, o chiudersi in un pub per ore.

Ma sono stanca. Stanca di leggere notizie aberranti, rivolte nelle carceri, assalto ai treni, festini illegali di giovani ubriachi. Mentre i medici combattono ogni giorno, con turni di più di venti ore, e fanno il possibile per curare tutti, i salti mortali, noi cosa facciamo? Andiamo a fare la spesa tutti insieme. Ecco, lasciatemelo dire: sono stanca della gente idiota. Sono stanca di quelli che si offendono se all’estero ci deridono, perché hanno dannatamente ragione! Ce lo ha detto il governo, ce lo ha il presidente della Repubblica, ce lo hanno detto i vip, poi gli influencers, poi i telegiornali, e ancora le nostre famiglie, i nostri amici, le persone assennate che vivono in questo paese. Ma da un orecchio entra e dall’altro esce. “Tanto muoiono solo gli anziani”, sticazzi. Muoiono gli anziani, i vostri nonni, quelli che hanno speso una vita intera per crescere i propri figli, e oggi darebbero tutto per i propri nipoti. Ma muoiono anche i malati, chi ha patologie pregresse, chi ha un tumore, un’insufficienza cardiaca, chi dev’essere operato ma non può farlo. Ma tanto noi dobbiamo fare gli italiani. Chi se ne frega se stiamo condannando a morte queste persone. Ma sono stanca. Stanca anche di ripeterlo. Stanca di pensare male del mio Paese, di sognare un giorno di potermene andare, perché non mi sento italiana. Stanca di odiare, di svegliarmi e leggere l’ennesima idiozia all’italiana, quando poi siamo gli stessi che ridono se in un film ci rappresentano come dei deficienti. Sono stanca di vedere egoismo, mancanza di rispetto, irresponsabilità, e non potere dire “Eh, ma è la paura”, no, non lo è. Perché anch’io ho paura, tutti abbiamo paura. È troppo facile cercare sempre una scusa, anche se in questo, va detto, siamo bravissimi. Prima erano i barconi dei migranti, poi gli untori cinesi, poi il governo incapace, ma guarda te, non è mai colpa degli italiani! Non è colpa di quelli che sono andati a sciare, o al mare nelle seconde case, durante un’emergenza sanitaria. Non è colpa di chi è partito in fretta e furia con l’ultimo treno da Milano, e non per paura del coronavirus, no, per paura di rimanere costretti a casa. Non è colpa nostra, è sempre colpa degli altri. Ma io sono stanca di cercare un colpevole anche nelle particelle dell’aria. Sono stanca di vedere persone scappare da un aperitivo di gruppo per saccheggiare i supermercati, e poi scrivere sui social che il governo non sta facendo niente. Dannazione, per una volta che il governo sta facendo qualcosa!

Sono stanca perfino di essere stanca. Vorrei soltanto che questa situazione si risolvesse, che riuscissimo a vincere questa battaglia, che venisse consegnata una medaglia a tutti i medici, perché il lavoro e i sacrifici che stanno facendo sono inestimabili. Perché a loro non importa chi tu sia, loro devono salvarti la vita, e danno tutto pur di riuscirci. Noi li ringraziamo da italiani, sfidando le capienze degli ospedali, portando quei medici a fare turni disumani, perchè anche se siamo imbecilli abbiamo diritto ad essere curati. Non vi fa un po’ schifo? Non vi sentite un po’ stranieri nella vostra patria? Perchè poi ci sono anche tante belle persone, civili, oneste, rispettose, che si attengono alle regole, e che scuotono la testa davanti ai telegiornali, perché nemmeno loro comprendono come siamo arrivati a questo punto.

Sono triste. Stanca, ma soprattutto triste.

24 pensieri su “SONO STANCA

  1. Non avessi una cognata infermiera e amici medici e operatori, consiglierei di uscire, di godersi la vita e di fare un po’ di selezione naturale. Purtroppo dicono non sia eticamente corretto.
    Detto ciò, tra il serio e il faceto, sta emergendo l’analfabetismo funzionale dei fenomeni italiani che vivono facendosi guidare dagli influencer. Io non sono spaventato, sono incazzato nero.
    P.s. per quanto possibile, in questi giorni cerca di stare lontana dai social, sono fonte inesauribile di attentati alla salute mentale.

    • Ah se la selezione funzionasse, magari! Che poi parliamoci chiaro, perfino gli influencer ci sono arrivati, e hanno invitato a stare a casa, quindi non so se sia stato un disorientamento cerebrale di massa o che… provo a stare lontana dai social ma per informarmi sulla situazione finisce che mi capitano sottomano le notizie… c’ho la nevrosi, altro che coronavirus

  2. Non seguo più le notizie, leggo solo i comunicati stampa del Governo.
    La situazione mi angoscia, e mi rende particolarmente nervoso.
    Non è che metto la testa sotto la sabbia, io so cosa devo fare e lo faccio. Ma non voglio lasciarmi travolgere dai catastrofismi.

  3. è giusto essere stanchi come è giusto essere stufi. tristi no. se si è tristi si perde la voglia di andare avanti, di fare quello che è necessario fare.
    ci sono eroi che ci stanno dando una lezione epocale; ci sono persone che stanno usando il buon senso e cercano di diffonderlo senza fare eccezioni. non essere triste perchè la luce è solo al fondo di questo tunnel

  4. Ciaoo, condivido la tua stanchezza e tristezza in questo periodo, è un pò che non mi faccio vivo su WP ma oggi sentivo il bisogno e desiderio di passare per un saluto ai diversi vecchi amici di blog che ognuno a modo suo mi hanno fatto vivere belle emozioni. In questo momento più che mai volevo passare per vedere e sentire che state tutti bene… per quanto possibile. Quindi lascio un saluto e un abbraccio anche a te Penny.

    Erik

  5. Non avvilirti, festeggerai, andrai in vacanza ….perché tutto si supererà. Vedi il lato positivo dello stare a casa, non ci chiedono di partire per il fronte. Grazie a Dio abbiamo tutte le nostre comodità a casa, si possono fare tante cose: pulire i lampadari, pulire sugli armadi, riordinare i cassetti, buttare le vecchie vecchie fatture, insomma a casa non ci si annoia. Certo è che come dici tu siamo un popolo di deficienti . Kiss e a presto allora, visto che ora abbiamo più tempo 🙂

  6. Beh, gli imbecilli sono anche quelli che potrebbero poi finire in terapia intensiva a scontare la loro imbecillità, lamentandosi del fatto che dovranno restare immobili e intubati per una ventina di giorni. L’unico problema è che in questi casi, se si dovrà scegliere a chi dare l’unico dispositivo di supporto polmonare lo si farà a discapito del vecchio anziano con patologie pregresse salvando l’imbecille.

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