Canzone del giorno: Buona (cattiva) sorte – Tiziano Ferro

Io sono una grande estimatrice di Tiziano Ferro, conosco a memoria tutti quei brani da mai-una-gioia, appena passa in radio canto a squarciagola DI SEREEE NEEEREEE. Insomma, il Tiziano dei tempi sfortunati in amore, quello in cui molti si sentivano compresi, e si poteva seguire la musica facendo la ola con le braccia, perché la melodia era dolce e zuccherosa. In questa canzone non so cosa sia successo. Mi sembra un’involuzione ai primi tempi di “Rosso relativo”, con le basi dei Dj da discoteca di Mykonos e gli effetti distopici dei rapper autotunati. ‘Na tragedia. Neanche il buon Jovanotti, che pure lui si è buttato a capofitto nella musica da venerdi sera universitario nei locali, neanche lui è arrivato a un tale stravolgimento. Tizianone nazionale, mi sento tradita. Mi mancano le canzoni strappalacrime con le note lunghe, il pianoforte in sottofondo, il sussurrato nelle strofe, i ritornelli che urlavano SO’ SFIGATOOO e tutti noi in coro a cantare con te. Spiace dirlo, ma l’arrangiamento di questa canzone per me è un obbrobrio. Ed è un peccato, perché il testo non è brutto, anzi. Scritto da una giovane autrice, Giordana Angi, appena venticinquenne. È un peccato, perché con quei suoni elettronici psichedelici, con quelle basi robotiche, con questi ritmi TUMTUMTUM da discoteca, uno si distrae e il testo non lo ascolta nemmeno. Sarà che sono restia ad accettare certi stravolgimenti, ma spero che questo esperimento termini sul nascere e non si spinga oltre. Proteggete l’album in uscita da queste malvagie contaminazioni, vi prego. Poi oh, magari solo io sono così radicalmente negativa, non lo so. Ma preferisco leggermi il testo in silenzio e apprezzarlo almeno così. A me il TUMTUMTUM da discoteca deconcentra.
Hai gli occhi di tuo padre
La bocca di tua madre
Sul tuo viso loro due stanno ancora insieme
Ti ha distrutto l’amore
È il mio stesso veleno
26 lettere ed ancora non ci chiamiamo
È un dolore di lusso il tuo
Scritto di inchiostro nero che
Getti sopra i vetri se non ti piace
Ciò che vedi
Non preoccuparti, amore mio
Esisti tu esisto solo io
Ci rinnegano, ci lapidano
E noi con quelle pietre
Costruiremo una parete
Nella buona cattiva sorte
Io l’amerò, l’amerò fino alla morte
Nella buona cattiva sorte
Io l’amerò, l’amerò fino alla morte
Fino alla morte, fino a che
Fino alla morte, fino a che
Non finirà
Fino alla morte, fino a che
Fino alla morte, fino a che
Fino alla morte, finirà
Fino alla morte, finirà
E ora baciami forte
Tra i dipinti al museo
Mentre urli “sei cambiato”
E io rispondo “non è vero”
È un amore di lusso il mio
Scritto pure di lacrime
E dall’ossessione per il sapore del dolore
Tu vuoi scegliere per mestiere
Di diventare il mio carceriere
Non capisco qual è il trucco
Ma capisco qual è il piano
Controllare da lontano
Nella buona cattiva sorte
Io l’amerò, l’amerò fino alla morte
Nella buona cattiva sorte
Io l’amerò, l’amerò fino alla morte
Fino alla morte, fino a che
Fino alla morte, fino a che
Non finirà
Fino alla morte, fino a che
Fino alla morte, fino a che
Fino alla morte finirà
Baciami, fino a quando vuoi
Baciami, come l’avessimo inventato noi
Prendi me, con ogni mia ferita
Prendi me, come per tutta la vita
Nella buona cattiva sorte
Io l’amerò, l’amerò fino alla morte
Nella buona cattiva sorte
Io l’amerò, l’amerò fino alla morte
Fino alla morte, fino a che
Fino alla morte, fino a che
Non finirà
Fino alla morte, fino a che
Fino alla morte, fino a che
Fino alla morte finiràEcco, c’è da dire che qualcuno ha collegato questo cambio di rotta al suo matrimonio in gran segreto che ha sconvolto tutta la popolazione italiana femminile. Ah, come mi sento capita!

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7 pensieri su “Canzone del giorno: Buona (cattiva) sorte – Tiziano Ferro

  1. A me invece piace moltissimo. Tiziano ha voluto in questo album (occhio: abbiamo sentito solo UNA canzone, nessuno conosce ancora il suono delle altre) cambiare gli arrangiamenti e l’approccio musicale, affidandosi al TOP della musica rap/disco americana.
    Può non piacere, ma non dimentichiamo che TzN ormai è cittadino americano, abita in america e forse ha semplicemente voluto fare un disco dal sound americano.

    • Ecco vedi, ci sono opinioni contrastanti a riguardo. Il fatto è che non riesco proprio a sentire questo sound su di lui, è come prendere Eminem e metterlo a fare il neomelodico, se mi spiego. Poi per dire la mia opinione definitiva aspetto l’album ma per ora nun ce la fo’ 😅

      • Ma io ti capisco Penny.
        E’ un cambiamento, come quella volta che i miei amati Pet Shop Boys hanno fatto un album acustico rinunciando al loro sound elettronico.
        Si tratta di voglia di sperimentare, di fare qualcosa di nuovo senza essere sempre ripetitivi.

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