Triste destino

Ormai me lo hanno già detto tutti: i miei genitori, mio nonno, i vicini di casa, il pakistano tutto-a-un-euro sotto casa, il tizio da cui ho rinnovato la carta d’identità, quelli che chiedono l’elemosina, la padrona del cane che porto a spasso, perfino i miei amici. Tutti la stessa identica cosa: SEMBRI PIÙ PICCOLA. Ah. Bene. Peccato che non sia mia intenzione mescolarmi tra le liceali a vent’anni suonati. Mi piacerebbe capire il motivo, in realtà, perché se pare essere opinione comune universale e inconfutabile una spiegazione ci sarà. È perché mi trucco poco, lo stretto necessario? Copriocchiaie, un filo di matita, a volte un po’ di fondotinta per non sembrare un cadavere? È perché indosso ancora i vestiti della collezione del 2016? Io non butto via niente, ho speso dei soldi nel 2016, un investimento a lungo termine che non spreco. È forse perché non metto quasi mai i tacchi? Scusatemi se sto comoda nelle mie Converse rasoterra con cui ho macinato chilometri. No davvero vorrei capire. Sembro più piccola. Okay, piccola quanto? Dodici anni? Sedici? Quantificate, per cortesia. Già è frustrante sentirsi ripetere ad ogni presentazione ufficiale la stessa identica affermazione, ma così facendo non mi aiutate nemmeno. Va sempre così.

– Ciao! Piacere, sono Tizio

– Ciao! Piacere, Giorgia

– Che fai nella vita?

– Studio, sono al secondo anno di università

*silenzio*

– Ah

*silenzio*

– Pensavo fossi ancora alle superiori, sembri più piccola

Eccola lì la fatidica frase. Ormai la aspetto al varco. Alla parola “sembri” sono già pronta ad intervenire con un sorriso a quarantadue denti

– SÌ LO SO, ME LO DICONO IN TANTI

A momenti lo urlo. Perché sì. Perchè andiamo, non è possibile, neanche se mi faccio un cerone di trucco in faccia, mi metto un abito da matrimonio e infilo un tacco dodici dimostro vent’anni. Quasi ventuno. Poi sono simpatiche tutte quelle persone, vale a dire i nove decimi della popolazione mondiale, che per rimediare ai miei istinti omicidi se ne escono con la battuta:

– Beh dai, a novant’anni ne dimostrerai ancora settanta

Ma vai a quel paese! Punto primo, non lo puoi sapere, magari mi usciranno le rughe a trent’anni e a settanta sarò una mummia imbalsamata. Punto secondo, non me ne può fregar di meno del mio aspetto tra mezzo secolo, non so nemmeno dove vivrò, che lavoro farò, quanti soldi avrò, chi avrò sposato e se avrò figliato. Punto terzo, non fa ridere. Sempre che fosse questa l’intenzione. Che poi io mi lamento ma i miei genitori sono i primi a uscirsene con queste battutine cretine.

Ancora più grave è quando mi chiedono il documento prima di vendermi gli alcolici. Qui sfioriamo l’imbarazzo supremo, secondo solo a quando la mamma apriva il camerino di prova del negozio mentre ero ancora in mutande. Anche se usciamo in dieci persone e ordiniamo dieci spritz, potete star certi che la scena sarà circa questa:

– Siete tutte maggiorenni, ragazze?

– Sì sì

In coro. Lei scruta una per una le commensali, poi posa lo sguardo incriminante sulla mia faccia e domanda con un tono da detective di una serie TV americana:

– Anche tu?

Dice a me. OVVIAMENTE, A CHI SE NO.

– Sì anche io, vuoi il documento?

– Ma si dai, di questi tempi non si sa mai

Beh certo, sicuramente accade tutti i giorni che una ragazzina liceale esca in compagnia di nove ultraventenni in tiro. Certo. Ormai non faccio neanche resistenza, entro con il documento già in mano, poco ci manca che me lo incolli alla fronte con lo scotch. Per lo meno mi arriva lo spritz al tavolo e posso affogare i miei dispiaceri.

Addirittura sono arrivata a chiedermi una cosa: ma le persone che mi vedono alla guida di un’auto, che cosa penseranno? Che sono cambiate le leggi e si può prendere la patente a sedici anni? Che ho dei genitori disgraziati che mi fanno uscire in totale illegalità? Che sono una criminale? No davvero, è una domanda seria. E per fortuna che non sono bassa e almeno al volante ci arrivo senza bisogno di un cuscino. A questo punto mi sorprende che nessun poliziotto mi abbia mai fermata per un controllo in ben due anni. Forse un po’ di tenerezza la facevo. Sembrerò neopatentata a vita?

Che triste destino.

Spero almeno di poter risparmiare sulle creme antietà.

26 pensieri su “Triste destino

  1. In compenso, ci sono certe tredicenni che sembrano già diciottenni.
    Sei appena ventenne, quindi ci sta che ti diano ancora qualche anno di meno.
    Però ora vorremmo farci un’opinione anche noi, che ti leggiamo.

  2. Quando avevo la tua età avevo lo stesso identico problema. E mi scocciavo terribilmente! Ora che di anni ne ho molti molti di più (non devo dirti esattamente quanti, vero?) continuano a dirmi la stessa cosa. Ma stavolta il mio sorriso a cento denti è autentico 😉 … PS vai tranquilla sulle creme anti età 😉

  3. Capita anche a me e ho 26 anni! Mi hanno chiesto il documento al supermercato più di una volta, la commessa pensava che ne avessi molti di meno. Non ti abbattere, meglio così!
    Tanto per dire, dei tredicenni una volta mi hanno chiamato “signora” e avevo appena compiuto 18 anni… Diciamo che è tutto relativo, va! 😂

  4. Anche a mia figlia chiedono sempre i documenti e la guardano dubbiosi nonostante l’anno di nascita ben stampigliato. 😂 Non ne farei un cruccio… puoi sempre vendicarti con l’interlocutore rispondendo che invece pare più vecchio 😈

  5. Ultraventenne? Penny, giusto per curiosità, quanti ne hai?

    A me ne danno 23… da 11 anni. Ne ho 34.

    Nel corso del tempo non mi hanno chiesto documenti, ma ho avuto persone (magari ragazzi interessati) che si sono bloccati perché mi davano meno di loro e invece avevo molto di più.

    Sarà che il più grande della mia compagnia, eccetto me, ha 29 anni, fatto sta che non se ne esce mai.

    Io trovo divertentissimo sconcertare le persone!!

  6. E qui arrivo io, che sono sempre sembrata più piccola, e un tempo (nem millennio scorso, per dire) mi scocciava, poi ha cominciato a farmi piacere e ora mi fa piacerissimo! Ho 65 anni, in certi posti ho diritto allo sconto “senior” e quando mi chiedono i documenti (e a mio marito no ahahah!) gongolo un sacco 🙂

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.