Dopo il caso dello spray al peperoncino usato nella discoteca marchigiana presso Ancona, che è costato la vita a 6 minorenni e una madre, mi sono informata. E sapete cosa ho scoperto? Che non ci siamo indignati quando la gente ha iniziato a spruzzare spray urticante a caso, come se fosse un deodorante per ambienti un po’ intenso. Non ci siamo indignati quando i casi di demenza sono aumentati, e l’Italia ha cominciato a diventare più urticante di prima. Non ci siamo indignati quando gli intossicati passavano sotto silenzio, magari in un invisibile trafiletto in fondo alla pagina, come le Condizioni di utilizzo che nessuno legge mai. Non ci siamo indignati prima, ci siamo indignati dopo, quando ci è scappato il morto. Poverini, sei ragazzi innocenti e una madre. Avrebbero dovuto controllare gli zaini, i cappotti, avrebbero dovuto vendere meno biglietti, sbloccare le uscite di sicurezza. Avrebbero potuto, dovuto, sarebbe stato meglio… perché ci accorgiamo delle cose solo quando accade la tragedia? Perché abbiamo bisogno di una vittima sacrificale per capire gli errori? Perché non possiamo semplicemente aprire gli occhi, senza aspettare che la corda ormai tesa si spezzi?
La solita Italia.
Adesso è scattata l’emulazione……
Non solo, è da circa ottobre che va avanti…
Abbiamo scritto un articolo proprio su questo argomento poco tempo fa… tristemente attuale.
Vengo a leggere allora! Purtroppo la realtà ha anche questi orrori al suo interno…