Immagine per dirvi quella cosa che non vorrei mai dover dire perché dirla mi mette ansia

Che compio gli anni. Venti, per la precisione. Ecco, l’ho detto. Sono nata in questo giorno di novembre, in questo mese uggioso e piovoso, sono sempre l’ultima a valicare i grandi traguardi e a ricevere i regali, ma posso prendere ispirazione dalle feste altrui e dai vestiti. Pregi e difetti come in qualsiasi altra data. L’avvicinarsi del mio compleanno implica due cose: la prenotazione anticipata di ristoranti per almeno due domeniche di fila, perché festeggiare una sola volta con tutti i parenti sarebbe stato troppo facile, e l’organizzazione di una serata con le amiche. Ansia più ansia uguale ansia doppia. Poi ci sono io che la elevo al quadrato come una calcolatrice scientifica. Ma si può avere timore di un compleanno? Ma dai! In fondo ho sempre paura che gli altri non se lo ricordino, paura di rimanerci male, paura di essere delusa dalle mie stesse aspettative. Non ha senso, lo so. Pensare che ho conosciuto due persone, una che compie gli anni il 5 novembre, e l’altra che li compie il 7 dello stesso mese. Sono schiacciata tra due nascite, dalle poche ore che ci hanno separati in ospedale. Probabilmente festeggeremo tutti. Ma io mi accontento di poco. Vorrei trascorrere una serata tranquilla, con le amiche vere, magari a cena, davanti ad una pizza, e brindare una sola volta divenendo rossa per l’imbarazzo, e fare un po’ tardi nonostante il freddo, camminare o rifugiarci in un pub, a chiacchierare, a ridere, a condividere. Va bene anche il giorno dopo, quando non abbiamo orari. Vorrei solo persone disposte ad esserci. É il mio regalo preferito. Vorrei stare insieme a loro come se non fosse nemmeno il mio compleanno, trascorrere una serata normale, felice, senza dover per forza indossare una gonna o pronunciare un discorso. Vorrei solamente divertirmi, e magari offrire un bicchiere di spumante o una pizza, perché i bei gesti mi fanno stare bene. Visto? Non chiedo una stella, per il mio compleanno, nè una navicella spaziale. E sono sicura che tutte quelle mie paure e quelle mie ansie svaniranno al primo abbraccio, davanti alla prima persona che mi guarderà negli occhi per dirmi Auguri! e cercherà la mia guancia per un bacio. So che mi scioglierò e sarò addirittura felice di compiere gli anni anch’io. Assurdo, vero? Ma per i vent’anni farò uno strappo alla regola. Oserò dirvi in anticipo, così presto di mattina, che oggi sarà proprio un bel ventesimo compleanno.

E un ringraziamento speciale per tutti gli auguri che riceverò oggi strada facendo, grazie a chi ci sarà fisicamente, a chi penserà a me da lontano, e a chi si ricorderà soltanto il giorno dopo, o semplicemente mai: non mi servono gli auguri falsi dei fantasmi, ma parole oneste di chi ha voluto scriverle.

E un’ultima cosa…

TANTI AUGURI A ME! TANTI AUGURI A ME! TANTI AUGURI A GIORGIA, TANTI AUGURI A ME!

Hanno vinto gli amici che a mezzanotte hanno cantato per me, passando da un compleanno all’altro nella stessa notte, il 5 e il 6 novembre, aspettando che scattasse l’ora per donarmi quel minuto imbarazzante di auguri, ma speciale. Sono felice come una bambina.

61 pensieri su “Immagine per dirvi quella cosa che non vorrei mai dover dire perché dirla mi mette ansia

  1. e allora … “tanti auguri a teeee” …
    la cifra delle decine è cambiata?
    Ohhh … ma è ancora bassissima;
    ti auguro che tu possa pensarci con gioia, senza troppi rimpianti o rimorsi, quando sarà ben più alta (ad esempio come la mia);
    di tempo ne hai ancora molto più avanti che dietro e ti auguro di riuscire a sfruttarlo in modo che ti dia soddisfazione, felicità e serenità …
    ciao e ancora auguri …

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