Ho ripensato ai miei amori impossibili

Una lista infinita che non vuol più parlare

Un susseguirsi di nomi che hanno un volto e una vita piena

In un angolo ci sono io, piccola ombra senza contorno e voce

Che ho ascoltato i loro canti e i loro pianti

Che ho allungato un braccio nell’aria senza sfiorare nessuno

Spaventata dall’amore impossibile che di notte mi tormentava

Mi sono chiesta più volte un perché: perché proprio a me?

Perché tutti a me? Perché tutti sogni destinati a morire?

Li ricordo come se fossero state relazioni a distanza

Di sole speranze e poesie nel cassetto

Finiti nell’oblio dei sentieri paralleli

Mi hanno ferita in cicatrici nascoste

Che hanno sanguinato lacrime salate e prosciugate

Oggi sono una lista di tatuaggi color carne

Nomi che conservano ancora un pezzo del mio cuore

Perduto per errore o amore durante la mia strada

Non gliel’ho mai detto, perché in fondo era impossibile

Amori mai vissuti, come pietre mai rialzate

Come cercare di guardare il sole con gli occhi chiari

Ma devo ancora imparare a controllare i momenti

A non innamorarmi a prima vista degli altri

Perdendo il sonno e prostrandomi a terra a tappetino

È l’amore impossibile che ti fa stare male

Nutrire delle briciole che appaiono pagnotte di pane

E dei profumi che ricordano quello marcio di Armani

Devo imparare a proteggere il mio cuore scalfito

Dalle poche esperienze vere, sogni infranti e pianti

Perché c’è tutta una vita che mi aspetta da sempre

Ma ho perduto troppo tempo dietro vane chimere

Ha ragione chi rimprovera i miei sogni impossibili

Quando nemmeno combatto per me stessa

Con le mani nascoste dietro la schiena dura

É il callo degli amori impossibili

Che forse dopo un poco smettono anche di bruciare