Visitare Gibilterra è come approdare in un altra nazione: per la precisione nel Regno Unito. Gibilterra è inglese, per legge e per costume, dotata di controlli alla frontiera e di regole che teoricamente non ti permettono di fare acquisti imponenti. La moneta è la sterlina, la lingua ufficiale è l’inglese, il cibo tipico prevede hamburger e fish and chips in ogni angolo delle strade. Raggiungiamo in auto la frontiera, e per evitare inutili pratiche e controlli proseguiamo verso il centro della città con un autobus rapido e indolore. La verifica della carta d’identità non sperpera che pochi minuti, e in breve tempo siamo liberi di procedere alla ricerca della funicolare, per salire fino alla Rocca di Gibilterra. Ovviamente ciò non ci impedisce di camminare lungo le vie dello shopping, piene dei negozi delle grandi marche che approfittano della zona duty free, senza tasse. E non ci impedisce nemmeno una breve visita al cimitero di Trafalgar, che contiene le salme dei soldati deceduti durante la battaglia contro gli spagnoli: lapidi ormai senza nome, immerse nel verde, affiancate senza essere strette, somiglia tanto ad un giardino e molto poco ai nostri cimiteri italiani.
La funicolare sembra un reperto storico, ha una cabina piccola e arieggiata, con i finestrini aperti e il vento che colpisce in faccia, lenta ma sicura. Risale un costone roccioso che regala una splendida vista su tutti i colori e le superfici di Gibilterra, oltrepassa una fermata intermedia accanto ad un ponte sospeso nel vuoto, e arriva a destinazione. La Rocca di Gibilterra. Non si può negare, la sua fama è legatissima agli animali che qui vivono, vale a dire alle scimmiette bertucce. Proprio nel momento in cui la cabina apre le porte, una scimmia si arrampica sul parapetto e si mette in posa, pelosetta e apparentemente morbida, tutta marrone, con il volto simpatico, nonostante siano conosciute come affamate e poco cordiali. Sono andata alla ricerca delle bertucce per tutto il tempo trascorso sul monte, anche attraversando i resti delle fortificazioni militari della guerra mondiale. Bertucce che mangiano, bertucce che si arrampicano sulla gente, bertucce che coccolano le neonate scimmiette, bertucce che saltano da un ramo all’altro. E’ stato uno spettacolo vederle vivere così, libere, alla portata di tutti, senza alcun tipo di educazione, ambientate nel luogo come se fosse casa loro da sempre. Le bertucce mordono. E rubano il pranzo ai bambini. Ma chi mi proibisce di sciogliermi davanti alla loro dolcezza animale, mentre nascondono dagli sguardi indiscreti i loro piccoli? Avrei voluto rubarne una e portarla a casa con me…
Non tolgo nulla al panorama mozzafiato sul blu marino e sulle aree verdeggianti, sugli isolotti e sulle spiagge selvagge e nascoste. Semplicemente un paradiso.
Ma è assolutamente per stile inglese, si certo anche di fatto. Mi piacerebbe molto visitarla. Bello!
Merita tanto! Io sono innamorata delle scimmiette, ma adoro anche Londra quindi a Gibilterra quasi quasi ci vivrei 😁
ne sono sicura!!!!💖
Bel reportage e belle foto. Complimenti.
Buona serata.
Quarc
Grazie di cuore! Un sorriso 😘
complimenti, grazie del viaggio a scrocco…ahh ciao tesoro, buon fine settimana
Grazie a te! Felice weekend 😘
WoW che vista mozzafiato 😍 e le scimmiette… stupende 👍
Grazie 😊😘
Grazie a te! 😘😘
Bellissimo tutto! Buona domenica 😊
Grazie di cuore!
A te!
Sapevo delle bertucce.
Volevo invece chiederti se ti è capitato di vedere aerei in atterraggio/decollo con la pista che passa in mezzo alle strade.
Purtroppo di aerei non ne ho visti.. però ho attraversato la pista per entrare in città, che sensazione di piccolezza 😅
Ah, ecco, la pista comunque l’hai vista.