Si pensa sempre che le tragedie abbiano fine, un giorno, chissà quando, per l’intervento di una mano divina dal cielo. E invece siamo noi, con la responsabilità addosso di troppe vite umane. Genova soffre, per un ponte crollato ingiustamente, sulle case e sui corpi di gente ancora senza nome. Questa sera prego per lei. Perché non ci sono altre parole.
“Quel ponte era il nostro ponte
quello di Brooklyn
quello che quando ci arrivavi sopra dopo un qualsiasi viaggio sapevi di essere arrivato a casa.
Quello dal quale ci guardavi un tramonto o un’alba dopo una nottata in discoteca a ponente
quello che in fondo alla strada ti faceva scegliere se uscire a Est o ad Ovest “che belin fai la sopraelevata e si fa prima”.
Quello che da bambini ci faceva pensare come era incredibile che quelle arcate così tiranti lo tenessero in piedi e ci affascinava incredibilmente.
Quello che negli ultimi anni era sempre in manutenzione.
Quello in cui hanno trovato dolore e morte in questo quattordici di agosto tutte queste persone.
Questo era il nostro ponte
E non sembra vero …”
Condivido le toccanti parole di Daniele Massa
È commovente, grazie della condivisione e un abbraccio a Daniele ❤
Sono ammutolita e triste.
Grazie, una vera tragedia
Desolante e angosciante❤️