Guardavo un prato
Un parto di margherite
Future collane intrecciate
Una tela acquerello;
Guardavo il prato
Dall’altalena latente
Nascer boccioli
Di petali bianchi;
Chiusi gl’occhi
Primavera inoltrata
E la nonna per mano
A coglier le margherite;
Ricordo, m’insegnava
“I piscialetto son quelli gialli
Ma tu prendi le margherite”
Tutto il prato era mio;
Era nostro;
E il mio mazzo morente
Stanco si piegava
Ma forte lo stringevo al petto
Per darlo alla mia mamma;
Qualche petalo sgualcito
Cadeva a terra danzando
“M’ama o non m’ama?”
Il prato lo sa;
L’altalena geme, arrugginita
E il peso di me, non più bambina
S’incanta a guardare il prato
Dove un tempo era la nonna;
Margherite non n’ho colte più
Morte non sono più
Primavera ininterrotta
E puri colori ad olio
Molto bella, triste e dolce al contempo…
Le margherite sono uno dei miei fuori preferiti, mi trasmettono tanta serenità e speranza… chissà perché. Io non tomai colto i fiori con mia nonna, ma l’ho immaginata in un campo di margherite, grazie a te ❤
ps.: Scusami ma "Un parto di margherite" credo sia un refuso… oppure intendevi proprio parto?
Anche a me trasmettono gli stessi sentimenti! Sarà che significano primavera, inizio del bel tempo, la fine del freddo…
Intendevo parto, inteso come nascita 😅
Grazie mille comunque per il commento 😘
Che belle parole
Quante collane, braccialetti e anello ho fatto con le margherite
È un fiore semplice ma molto bello
Buona serata 🌼🌼🌼🌼
Grazie mille! Si davvero 😘
Buona serata!