Vi son tornata a Taormina
Per mirare il teatro greco delle fotografie
E devo dir che forse lo aspettavo grande
Ma bello così non mai
Peccato dei decori che lo fan moderno
Ma le scale son quelle di mill’anni fa
M’intrufolo nei vicoli deserti
Dove uomo non vuol metter piede
E m’affaccio dalle porte remote
Scopro il mare ancora
E laggiù la costa dei giardini Naxos
Tutto è come perenne
Anche d’estate in cui il pubblico si siede
Qui luogo per l’orchestra
E qui per i costumi
Salutandolo mi sembra ogni mattone diverso
Ogni squarcio una finestra nuova
Ogni muro un nuovo teatro
Poi m’addolcisco quando i micetti mi danno il saluto
Che quasi vorrei non tornare a casa
Un Teatro con panorami mozzafiato!
I tuoi racconti fotografici sono deliziosi. Un caro abbraccio