Il buongiorno me lo diede un cane
Incastonato dentro all’albero antico
E poi i primi templi della Valle famosa
Magica
E non saprei proferir parole
Pare un’isola in mezzo al deserto
Come nuvola bianca nel cielo
E sul fondo il mare
Come una barca nel porto
E dall’oblò mi par di sognare
Non mancano statue del tempo lasciato indietro
E poi lo vedo
Lui, il tempio della Concordia
Ponte dal passato all’oggi
Mi trasporta forse a quando fu costruito
E fatico a lasciarmelo dietro
Mi dà sollievo sol una capra girgentana
E poi ritorno al vecchio
Ed un verde che l’abbraccia come per proteggerlo
Così debole ma più forte di noi
Anche le scale m’affascinano
Ed un dirupo scuro che non posso visitare
Mi lascio alle spalle così il gran deserto
Quest’arco m’accoglie
Nella villa romana del casale
E poter descriver con parole ciò ch’io vidi
Colonne parevan fatte ieri
Ed i mosaici mai cresciuti dal tempo
Giacevano in terra come sassolini
Perfetti
Che non saprei parlare
Sarà stata magia?
L’intervento d’un Dio?
Ed ecco la realtà che si rivela
Delle fanciulle in bikini sempre vissute
E poi ancora
Tessere nell’immortalità
E nella massima purezza?
Cosa manca?
Un arcobaleno sul finir di giornata
quanto amore e quanta poesia per questa terra
Ti ringrazio tanto!
Un abbraccio 🙂
Bellissime foto e descrizioni. Temo che ti prenderanno per fare gli spot turistici regionali e dovremo rinunziare a tutto questo.
Un caro abbraccio
Eh ma magari mi prendessero, ma a tutto questo non rinunzierò mai, promesso 😉
Un abbraccio di cuore 🙂